Vescovi e noi
Cari amici,
la newsletter di oggi – in continuità con quanto ci siamo detti la scorsa settimana – vi restituisce le conclusioni del confronto svoltosi in Consiglio Permanente sull'ambito delle comunicazioni sociali.
La “consapevolezza dell’importanza di poter disporre, in un contesto di pluralismo ideologico e religioso, di strumenti con cui assicurare voce e chiavi di lettura autorevoli” si unisce alla “necessità di attraversare questa stagione di transizione riorganizzando le proprie forze, secondo criteri che coniughino il campanile e la Rete, come pure investimenti e sostenibilità”.
C’è nei nostri Pastori “fiduciosa attesa per il Decreto attuativo della recente Legge 198, che introduce il Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione, destinato al sostegno dell’editoria e dell’emittenza radiofonica e televisiva locale”. A noi è chiesto “un progetto editoriale coordinato, capace d’integrare e valorizzare i media diocesani; una proposta rispettosa, che possa accompagnare il discernimento delle Chiese particolari”.
È un buon orizzonte: non sgombera le nubi, interpella una risposta unitaria.
d. Ivan