Forma e sostanza
È una modalità nuova quella che la prossima settimana scandirà lo svolgimento della sessione primaverile del Consiglio Permanente (Roma, 19-21 marzo). Viene meno la prolusione – che tradizionalmente apriva i lavori – per lasciare spazio a un’introduzione, che aprirà il confronto tra i Vescovi, espressione del lavoro previo nelle Conferenze episcopali regionali. Nella tarda mattinata di mercoledì 21 il Cardinale Presidente traccerà una conclusione, aperta ai media, che punterà a “restituire” la ricchezza maturata nel discernimento collegiale. A seguire, la conferenza stampa del Segretario Generale con la presentazione del Comunicato finale, che raccoglie le decisioni assunte dal Consiglio sulla base dell’ordine del giorno.
Sullo sfondo risuona il mandato di Papa Francesco: «La Chiesa italiana si lasci portare dal soffio potente – e per questo, a volte, inquietante – dello Spirito. Assuma sempre lo spirito dei suoi grandi esploratori, che sulle navi sono stati appassionati della navigazione in mare aperto e non spaventati dalle frontiere e dalle tempeste. Sia una Chiesa libera e aperta alle sfide del presente, mai in difensiva per timore di perdere qualcosa».
d. Ivan