UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Il messaggio del vescovo Staglianò

S.E. Mons Antonio Staglianò, Delegato per la Cultura e le Comunicazioni Sociali della Conferenza Episcopale Siciliana, ha scritto ai Direttori Diocesani degli Uffici per la Cultura e le Comunicazioni Sociali delle Chiese di Sicilia. Ecco il testo del suo messaggio.
16 Gennaio 2014

S.E. Mons Antonio Staglianò, Delegato per la Cultura e le Comunicazioni Sociali della Conferenza Episcopale Siciliana, ha scritto ai Direttori Diocesani degli Uffici per la Cultura e le Comunicazioni Sociali delle Chiese di Sicilia. Ecco il testo del suo messaggio.

Nell’approssimarsi della Festa di San Francesco di Sales il 24 gennaio 2014, Papa Francesco renderà pubblico il messaggio per la 48ma Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali che sarà celebrata il 1 giugno 2014 dal tema: "Comunicazione al servizio di un’autentica cultura dell'incontro". Questo tema è stato scelto da Papa Francesco per porre l’attenzione agli ambiti
propri del comunicare: la presenza del povero che abita nella porta accanto che dobbiamo sempre più attenzionare come pure il comunicare con il mondo, esigenza prioritaria del detenuto; comunicare con la tv, la musica, lo spettacolo, comunicare utilizzando il dialetto, vera lingua dei padri; comunicare le emozioni e la scienza. Comunicare con la forza dell'incontro che nella relazione allontana la solitudine, provoca emozioni vigorose, muta il destino della vita, supera ogni banalità.
Con l'ascesa delle nuove tecnologie comunicative, nella società di oggi, gli incontri interpersonali s’intrecciano e s’incrociano con quelli che sorgono nel mondo digitale, non più visto come luogo a parte, ma come ecosistema dove la vita si realizza di momento in momento. Lo stesso Papa Francesco, in merito alle nuove tecnologie, ha ricordato in una recente udienza con il
Pontificio Consiglio per i Laici dal tema: “annunciare Cristo nell’era digitale”, che siamo in un campo privilegiato per l’azione dei giovani, per i quali la «rete» è, per così dire, connaturale. Internet  - afferma il Papa - è una realtà diffusa, complessa e in continua evoluzione, e il suo sviluppo ripresenta la questione sempre attuale del rapporto tra la fede e la cultura. L’annuncio - asserisce Papa Francesco - richiede relazioni umane autentiche e dirette per sfociare in un incontro personale con il Signore. Pertanto Internet non basta, la tecnologia non è sufficiente. Questo però non vuol dire che la presenza della Chiesa nella rete sia inutile; al contrario, - dice il Papa - è indispensabile essere presenti, sempre con stile evangelico. Avviare una comunicazione al servizio di un'autentica cultura dell'incontro è possibile. Il Santo Padre, con la sua grande capacità mediatica che quotidianamente costatiamo, lo dimostra in maniera palese. La sua è una comunicazione fatta non solo di parole ma anche di gesti. Anche
Monsignor Claudio Maria Celli, presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, spiega la scelta del tema della Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali 2014, partendo proprio dallo stile comunicativo del Papa. "C'è in lui - dice l'arcivescovo - il desiderio di essere vicino, di condividere, di farsi partecipe di speranze, di sofferenze, di una ricerca appassionata per il senso della vita".
Carissimi direttori diocesani per la Cultura e le Comunicazioni Sociali delle Chiese di Sicilia, con il presente messaggio, come Vescovo delegato per la Cultura e le Comunicazioni Sociali della CeSi, desidero sollecitarvi e raccomandarvi la piena e fruttuosa accoglienza del messaggio che Papa Francesco renderà pubblico per la Festa di San Francesco di Sales il prossimo
24 gennaio 2014. Invito pertanto tutti i direttori diocesani, ad attivarsi con diverse proposte ed iniziative, in base vostra singolare libertà creativa, per cercare di promuovere nella vostra diocesi la giornata del Patrono dei giornalisti e approfittare dell’occasione per diffondere e rilanciare il Messaggio del Santo Padre per la 48ma Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali.
Auspico che in ogni Diocesi si senta la necessità di animare questa giornata curandola e proponendola come occasione propizia per sostenere, guidare e accompagnare gli operatori della comunicazione verso l'inculturazione e l'annuncio del Vangelo, affinché la comunicazione coinvolga la persona umana nei suoi rapporti con gli uomini e le donne che la circondano nel suo cammino esistenziale.

+ Antonio Staglianò
Delegato per la Cultura e le Comunicazioni Sociali