UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

La relazione e le vie del web

«Le tecnologie non sono un ostacolo ma un aiuto a realizzare la nostra ve­ra vocazione comunicativa: la pros­simità ». Con queste parole di papa Francesco, monsignor Domenico Pompili, direttore del­l’Ufficio nazionale per le comunicazioni socia­li, ha aperto la relazione tenuta ai 270 insegnanti di religione della diocesi di Albano la scorsa do­menica...
8 Aprile 2014

«Le tecnologie non sono un ostacolo ma un aiuto a realizzare la nostra ve­ra vocazione comunicativa: la pros­simità ». Con queste parole di papa Francesco, monsignor Domenico Pompili, direttore del­l’Ufficio nazionale per le comunicazioni socia­li, ha aperto la relazione tenuta ai 270 insegnanti di religione della diocesi di Albano la scorsa do­menica. L’itinerario proposto per poter entrare nel complicato mondo della Rete è stato il se­guente: come farsi prossimi nella Rete, l’anima cristiana dei nuovi media, giovani Web ed edu­cazione alla fede, apertura di nuovi scenari, uso positivo e sapiente del digitale per abitare da uo­mini e donne credenti la storia.

«Viviamo in un mondo misto – ha ricordato il relatore –, fatto di materiale e digitale, ma la vi­ta è una, siamo noi che la rendiamo autentica o meno. Non diamo quindi, la colpa alla tec­nologia, ma impegniamoci, invece, sul fronte della consapevolezza e responsabilità, ban­dendo inutili e dannosi atteggiamenti di de­terminismo ». I media, quindi, sono mezzi da usare consapevolmente di fronte ai quali dob­biamo interrogarci come adulti nella fede; mez­zi non neutri, ma strumenti che cambiano il nostro modo di relazione.

Partendo dall’ascolto dei ragazzi, dai loro punti di vista, bisogni, desideri, «possiamo renderci conto che il Web non è quello delle paure degli adulti. Vivere è condividere e raccontarsi, e non può essere atteggiamento narcisistico; il fine è sempre l’incontro di persona». Per Pompili la re­lazione, anche grazie al Web, può divenire luogo di resistenza dell’umano, spazio attraverso cui comunicare, incontrare, farsi prossimo. Perchè nell’era digitale «la relazione passa dal contatto».