UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

«Le nostre testate, voci delle unità pastorali»

Un sondaggio dall'Ufficio diocesano di Trento sui «bollettini», fotografa l'esistenza di una cinquantina di testate, pari a un totale di 70 o 80mila copie.
30 Maggio 2017

Dalla diocesi di Trento arriva un segnale che smentisce chi pensava a un'imminente scomparsa delle testate parrocchiali. Quando si radica sul territorio e si mette al servizio di una zona pastorale il notiziario interparrocchiale, infatti, non solo 'tira' ancora, ma si rivela forse più utile di un tempo.
Anche nel tempo dei «social». «Par di capire - prova a spiegare il delegato per le comunicazioni sociali Piergiorgio Franceschini - che nell'era della comunicazione globalizzata resta ancora alto il gradimento di una comunicazione cartacea decentrata: la vita della mia parrocchia, dell'unità pastorale o del decanato e della società civile che vi ruota attorno, mi sta a cuore, tocca da vicino il mio vissuto, il mio territorio».
Non è un'impressione, ma una statistica. Quella emersa da un sondaggio dall'Ufficio diocesano sui «bollettini» (termine ancora in uso), che fotografa l'esistenza di una cinquantina di testate, pari a un totale di 70 o 80mila copie. Non poche, soprattutto per il fatto che la chiusura di alcune piccole voci - sostituite dal foglietto ciclostilato degli avvisi domenicali e brevi riflessioni - ha portato a rafforzare quelli di decanato, di Unità pastorale o di zona: un servizio prezioso per la promozione dell'unità. Dove non mancano le ultime notizie del singolo campanile (la foto dei cresimandi o il compleanno del sacrestano) ma ci sono le prospettive della pastorale d'insieme. I parroci di alternano con la riflessione biblica e i rappresentanti delle singole comunità danno vita in redazione a un'esperienza di progettazione e di scambio. E le testate - ad esempio «Comunità in cammino» o «Camminare insieme» - esprimono proprio questo valore sinodale.
Terminata l'«operazione ascolto» condotta da una giovane in servizio civile, la strategia trentina prevede di promuovere un incontro di rilancio in una zona campione (prescelta per prima la Vallagarina) con le varie redazioni: da questi operatori possono nascere anche disponibilità per i siti parrocchiali, per la promozione della stampa cattolica o missionaria, per le sale della comunità.
«C'è voglia di collaborazione e il bollettino ci ha aiutato a crescere », ha scritto il decano di Borgo Valsugana, don Daniele Morandini, per il 60° anno di attività del notiziario «Voci Amiche».
(Diego Andreatta)

da Avvenire del 30 maggio 2017, pag. 18