UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Macerata: Emmaus “si veste a nuovo” e sbarca su Facebook

Esattamente a cinque anni dal suo esordio con frequenza settimanale, «Emmaus», il periodico d’opinione della Diocesi di Macerata - Tolentino - Recanati - Cingoli - Treia, si rinnova nella grafica e nei contenuti.
10 Gennaio 2013
Esattamente a cinque anni dal suo esordio con frequenza settimanale, «Emmaus», il periodico d’opinione della Diocesi di Macerata - Tolentino - Recanati - Cingoli - Treia, si rinnova nella grafica e nei contenuti.

 
Era infatti il 10 gennaio 2008 quando venne presentata la nuova “veste” della testata che diventava settimanale. Sorta nel 1986 come strumento di informazione legato al tessuto sociale, culturale ed ecclesiale dei 13 Comuni che compongono la realtà diocesana, essa è divenuta, nel tempo, un mezzo di comunicazione sempre più attento al territorio e a cogliere le «buone notizie» del panorama maceratese.
Mantenendo la propria linea editoriale e il formato tabloid (29x44cm), il settimanale intende ora proporsi ai lettori con l’intento di coinvolgerli maggiormente valorizzando le immagini e rendendo ancora più dinamiche le sezioni delle 24 pagine, con l’inserimento di ulteriori spazi dedicati alla cronaca e all’approfondimento, con un’attenzione specifica ai temi e ai personaggi locali, con uno sguardo alle problematiche nazionali che hanno evidenti ricadute sul nostro territorio.
Alla luce della convinzione che Dio parla nella storia di ogni uomo e di ogni società con il linguaggio concreto della quotidianità, in sinergia con i ritmi velocissimi con cui si sta innovando la comunicazione moderna, cercando di offrire delle chiavi di lettura per entrare in profondità nei fatti e superando quella confusione che spesso può derivare da un’informazione fluida e stereotipata, «Emmaus» inaugura l’anno con un’altra proposta: a breve, infatti, sarà possibile trovare il profilo del settimanale su Facebook, instaurando così, anche attraverso il social network, un “dialogo” costante e costruttivo con il pubblico.