Per l’efficacia delle assemblee pastorali si punta sul relatore dal nome emergente o dall’entusiasmo contagioso. Ma la diocesi di Trento ha scelto coraggiosamente di affidare la relazione-base a un prodotto audiovisivo fresco, costruito ad hoc. «Perché suona la campana?» era il titolo coinvolgente (sottotitolo: «Cristiani e comunità alla prova dei fatti») dell’inchiesta giornalistica curata da Piergiorgio Franceschini che è stato nelle periferie a raccogliere voci di laici e sacerdoti.
Ad esempio Camposilvano di Vallarsa, frazione della grande Unità pastorale di valle, dove il sacrestano Giuseppe racconta dei 44 residenti fissi e confessa di ritrovarsi a volte in chiesa solo con moglie e suocera. Oppure Masi, frazione di Cavalese, dove la ministra dell’Eucaristia svolge anche altri tre o quattro incarichi, ma dimostra uno stile da «discepolo di Emmaus ». Applausi veri, quando le luci si sono riaccese sull’assemblea perché molti hanno colto la spontaneità delle testimonianze e la forza simbolica di alcune immagini: come il doppio cellulare di don Francesco – il multiparroco prestatosi a raccontare la sua giornata – che in rubrica ha i 900 contatti costruiti nella precedente parrocchia. «Oggi l’annuncio della fede passa attraverso la qualità delle relazioni», dicono in modi diversi gli intervistati della val di Non, val di Fiemme, Vallagarina, ma in sala gli operatori pastorali riprendono quegli spunti che ben si armonizzano con l’introduzione del biblista don Stefano Zeni. Anche l’arcivescovo Luigi Bressan e il vicario monsignor Lauro Tisi attingono al filmato – realizzato in sinergia dall’editriceVita Trentina e da TelepaceTrento per l’Ufficio comunicazioni sociali – per le conclusioni dell’assemblea. La videoinchiesta è disponibile sul sito www.diocesitn.it
