UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Pesaro, il “Nuovo Amico” alla guida dell'impegno per comunicare

Si è svolto il 23 ot­tobre il conve­gno annuale de "Il Nuovo Amico", setti­manale delle diocesi di Pesaro, Fano-Fossom­brone- Cagli-Pergola e Urbino-Urbania­Sant’Angelo in Vado.
28 Ottobre 2009

Si è svolto il 23 ot­tobre il conve­gno annuale de "Il Nuovo Amico", setti­manale delle diocesi di Pesaro, Fano-Fossom­brone- Cagli-Pergola e Urbino-Urbania­Sant’Angelo in Vado. Tra i presenti gli arcivesco­vi di Pesaro, Piero Coc­cia e di Urbino, Francesco Mari­nelli e il vescovo di Fano, Arman­do Trasarti. Con il saluto del direttore, don Raf­faele Mazzoli, si è aperta una ta­vola rotonda condotta da Ernesto Preziosi (Università Cattolica di Milano), sulla linea editoriale del settimanale diocesano. Ne hanno parlato alcuni tra i più autorevoli rappresentanti del giornalismo cattolico: Paolo Bustaffa, diretto­re dell’Agenzia Sir , Umberto Fole­na, editorialista di Avvenire e don Giovanni Tonelli, delegato Fisc.
  «La stampa cattolica, e il settima­nale diocesano in particolare – ha detto Folena –, non deve preclu­dersi alcuna notizia ma deve po­ter parlare di tutto, con l’originalità e la 'sapien­za' del nostro cercare di essere cristiani». A fargli eco don Giovanni Tonel­li che ha ricordato le pa­role di Benedetto XVI al­le testate Fisc nel 2006: «I vostri giornali sono palestre di confronto tra opinioni diverse e quello giornalistico è un servizio che voi potete svolge­re anche in campo sociale e politico». Paolo Bustaffa ha voluto pre­cisare che il Sir non tratta solo il fatto religioso ma rilegge, alla lu­ce del Vangelo, qualunque altra notizia con professionalità ma senza presunzione né complessi di inferiorità. Dunque «giornali ec­clesiali di informazione e non gior­nali d’informazione ecclesiale», nonostante le diversità che carat­terizzano ogni diocesi.
  Nel convegno sono stati anche consegnati gli attestati di fre­quenza del corso di giornalismo 'Impariamo a farci leggere' per i collaboratori del settimanale.

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