UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Treviso rilancia la sua «squadra»

E’ stata un’assemblea speciale quella di pochi giorni fa per oltre duecento promotori della Vita del popolo, il settimanale della diocesi di Treviso, che proprio in questo periodo debutta come bisettimanale. Un passo importante, che il direttore e la redazione hanno voluto presentare prima di tutto ai propri 'sostenitori', persone costantemente in contatto con i lettori. Una rete di collaboratori che, assieme a un centinaio di corrispondenti locali, rappresenta il patrimonio più prezioso del giornale.
23 Ottobre 2008

E’ stata un’assemblea speciale quella di pochi giorni fa per oltre duecento promotori della Vita del popolo, il settimanale della diocesi di Treviso, che proprio in questo periodo debutta come bisettimanale. Un passo importante, che il direttore e la redazione hanno voluto presentare prima di tutto ai propri 'sostenitori', persone costantemente in contatto con i lettori. Una rete di collaboratori che, assieme a un centinaio di corrispondenti locali, rappresenta il patrimonio più prezioso del giornale.
L’avvio della campagna abbonamenti per il 2009 è promettente: «Cominciamo una nuova avventura con la nostra Vita del popolo rendendola un giornale ancora più appetibile per gli abbonati e i lettori. E lo facciamo con due numeri settimanali per dare ancora più spazio alle notizie che arrivano dai paesi e dalle città della nostra diocesi», ha detto il direttore monsignor Lucio Bonomo. Tre gli ospiti relatori della giornata: don Bruno Cescon, direttore del settimanale di Concordia Pordenone Il popolo e delegato triveneto della Fisc (Federazione dei settimanali cattolici); Antonio Zamberlan, presidente della cooperativa sociale Aternativa; e Domenico Soffientini, dello staff Portaparola di
Avvenire.
Parlando di «San Paolo e la comunicazione nella Chiesa», Cescon ha sottolineato come l’Apostolo delle genti sia stato un teologo, un costruttore di chiese, un missionario, un comunicatore, e tutto gli sia «riuscito bene» perché era un innamorato di Gesù. «Voi fate pubblicità a una Parola che non sempre è di moda – ha detto – ma l’amore per Cristo e per le persone vi spinge a guardare con speranza alla realtà e alla diffusione del giornale. Il primo contatto con i lettori è il vostro, voi fate comunità, create rete da sempre, prima ancora di Internet». Antonio Zamberlan ha voluto ringraziare il giornale diocesano per lo spazio che dà al mondo della cooperazione sociale, una realtà imprenditoriale importante in provincia di Treviso che difficilmente trova voce negli altri media. Una finestra su Avvenire l’ha aperta Domenico Soffientini, che ha invitato i promotori, autentici animatori della cultura e della comunicazione, ad appassionarsi e ad appassionare anche qualche lettore in più di Vita al quotidiano dei cattolici italiani, «capace di stare con dignità nella piazza dei media italiani».
Il settimanale diocesano «La Vita del popolo» raddoppia la frequenza settimanale. E chiama a un nuovo impegno la rete dei diffusori sul territorio Mettendo in campo anche la proposta di «Avvenire»