UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

2010: l'anno del digitale terrestre

Il 2010 si annuncia come l’anno della svolta per lo switch off dell’analogico, che interesserà 33 milioni di famiglie tra Spagna, Francia, Italia e Regno Unito. La Spagna sarà la prima a completare il passaggio, il prossimo 3 aprile.
5 Febbraio 2010
Il 2010 si annuncia come l’anno della svolta per lo switch off dell’analogico, che interesserà 33 milioni di famiglie tra Spagna, Francia, Italia e Regno Unito. La Spagna sarà la prima a completare il passaggio. La data è fissata per il prossimo 3 aprile, quando verrà portata a conclusione la terza fase del piano nazionale di transizione, interessando le 33 aree con popolazione maggiore ai 700mila abitanti. Per zone si sta procedendo anche in Francia, a partire dall’Alsazia (entro il 2 febbraio), seguiranno Bassa Normandia (9 marzo), i paesi della Loira (18 maggio), la Bretagna (8 giugno) e la regione di Calais (7 dicembre). Il processo di andrà completando nel 2011. In Italia, invece, il 2009 è stato l’anno del cambiamento con il 30% della popolazione “all digital” e entro la fine del 2010 si raggiungerà il 70%. Lo switch over ha già interessato Valle d’Aosta, una parte del Piemonte, Lazio e Campania. Quest’anno passeranno al digitale anche Lombardia, Piemonte orientale, Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Liguria. Lo switch off dell’analogico arriverà ad interessare l’intero territorio nazionale nel 2012, anno che segnerà la fine del passaggio anche in Gran Bretagna. Anche il Regno Unito, più indietro rispetto a Spagna, Francia e Italia, sta procedendo a tappe. Quest’anno la migrazione al digitale riguarderà, infatti, solo 2,3 milioni di famiglie. Si partirà a marzo da parte del Galles, proseguendo ad aprile con la regione West e tra maggio e ottobre con la STV North. L’accelerazione del processo, però, è in programma per il 2011 con il coinvolgimento di 11 milioni di famiglie. Gli abitanti dell’area di Londra saranno poi tra gli ultimi e dovranno quindi attendere l’anno successivo.