UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

AVICII: “Stories” (Universal)

Quattordici tracce facili da consumare nel loro approccio elettronico – qua e là s’intuiscono evidenti richiami moroderiani - ma anche solarità caraibiche, echi soul, e perfino al tipico song-writing cantautorale statunitense.
19 Ottobre 2015

Gran ritorno per questo giovane dj e producer svedese. Attesissimo dopo il clamoroso successo del precedente album di debutto True, il biondo Tim Bergling da Stoccolma si è ripresentato sulle scene mondiali con un second-out che sembra possedere tutti gli ingredienti necessari a consolidarne il successo.
Con un paio di Grammy e sei MTV Awards già in bacheca il ventiseienne scandivano sa indubbiamente come acchiappare: quattordici tracce facili da consumare nel loro approccio elettronico – qua e là s’intuiscono evidenti richiami moroderiani - ma anche solarità caraibiche, echi soul, e perfino al tipico song-writing cantautorale statunitense. A far funzionare il tutto una bella pattuglia di vocalist talentuosi, e dar credibilità e prestigio al progetto, oltre a uno stuolo di colleghi produttori, anche un bel po’ di ospiti eccellenti come Wycleff Jean, Chris Martin, Robbie Williams, e Jon Bon Jovi: a certificare che il Nostro gode ormai di una credibilità e di mezzi eccellenti.
Un disco piacevole e ovviamente danzabilissimo, capace di suonare moderno perfino quando – e accade spessissimo - fa il verso al passato. (Franz Coriasco)