UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

COLDPLAY: “Kaleidoscope” (Parlophone)

Kaleidoscope è una sorta di mini sequel del precedente fortunato album A head full of dreams
4 Settembre 2017

Un extended play serve in genere a tornare sui mercati assaggiandone il grado di predisposizione, e al contempo, a preparare la strada all’album seguente. In questa sorta di “terra di mezzo” discografica s’è dipanato il ritorno di Chris Martin e soci, nonostante gli alti e bassi, la pop-rock band più carismatica di questi ultimi anni.

Kaleidoscope è una sorta di mini sequel del precedente fortunato album A head full of dreams, un disco che ha già superato i cinque milioni di copie vendute. Tra i cinque brani presenti anche Aliens, composto insieme a Brian Eno, i cui proventi saranno devoluti al MOAS, un’organizzazione internazionale che aiuta i migranti e i rifugiati in pericolo nel Mediterraneo.

Cinque canzoni note da tempo che sono servite prioritariamente a rinsaldare i legami tra la band britannica e le moltitudini dei loro seguaci planetari e per ribadire al mondo che i colplay ci sono e non intendono mollare l’osso.  Ciononostante, se è vero che il loro talento non si discute, l’operazione mi pare vada considerata come un corredo voluttuario della loro carriera.

 

Franz Coriasco