UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Radio Vaticana:
80 anni in onda

Era il 12 febbraio 1931 quando, alle 16,30, Marconi invitò Papa Pio XI a «voler far sentire la sua augusta parola al mondo». Il Pontefice si era preparato con attenzione a quel momento e – scelto di esprimersi in latino – si rivolse in tono biblico agli ascoltatori: «Udite e ascoltate, popoli lontani...»
9 Febbraio 2011
 Era il 12 febbraio 1931 quando, alle 16,30, Marconi invitò Papa Pio XI  a «voler far sentire la sua augusta parola al mondo». Il Pontefice si era preparato con attenzione a quel momento e – scelto di esprimersi in latino – si rivolse in tono biblico agli ascoltatori: «Udite e ascoltate, popoli lontani». L’emozione fu enorme. A Roma, in tutt’Italia e dovunque nel mondo era stato possibile accendere una radio, l’ascolto della voce del Papa fece comprendere la vastità del pubblico cui la nuova emittente si dirigeva. Ottanta anni più tardi l'emittente oggi affidata a padre Federico Lombardi annovera ascoltatori di 40 lingue diverse, raggiunti in onde medie e corte, in Fm, sui nuovi canali digitali (sistema Dab plus) e via internet e che può contare su redattori madrelingua e su contatti continui con i rispettivi Paesi.
L’Africa gioca, in questo contesto, un ruolo fondamentale. A fianco di amarico e tigrino, le lingue presenti da ottant’anni alla Radio Vaticana, trasmissioni in swahili, francese, inglese, portoghese coprono complessivamente circa 9 ore al giorno su altrettante frequenze d’onda corta dirette al continente nero, cui si aggiunge l’italiano per integrare un servizio informativo sull’Africa dal sito internet della Radio Vaticana (www.radiovaticana.org) che da circa un anno propone continui aggiornamenti su un’area tanto sensibile del mondo.
Da quando a Roma si sono poi moltiplicate le presenze straniere, la diffusione locale in modulazione di frequenza dei programmi linguistici, che riporta (su 93,30 e 103,80 MHz) lo stesso palinsesto delle onde corte utilizzate per raggiungere ogni parte del mondo, i programmi europei e per l’Oltremare hanno trovato nuovi ascoltatori. Della durata variabile tra i 15 e i 30 minuti questi programmi uniscono alla dimensione globale del messaggio del Pontefice e della Chiesa quella locale di unici programmi in lingua originale fruibili nella capitale con una semplice radiolina.
E d’altra parte la diffusione in Italia della Radio Vaticana, cioè la sua dimensione in parte romana e in parte nazionale, è da sempre un impegno irrinunciabile anche se purtroppo limitato da numerose difficoltà. Poiché la diffusione in onde medie e corte ha subìto pesanti riduzioni anche a causa della questione sul presunto elettrosmog e la Rai ha abolito le trasmissioni per l’estero smantellando i propri impianti in onde corte, l’opera della Radio Vaticana a favore degli ascoltatori italiani si è dovuta appoggiare a un’abilità tecnica che attraverso i diversi mezzi cerca di raggiungere davvero tutti.
La radio del Papa è per molti anche la voce di casa: poter ascoltare in Medio Oriente o in Africa il notiziario vaticano delle 14 in lingua italiana è un contributo fondamentale per gli italiani in quelle aree. Ma nella stessa Italia (e in Europa) le onde corte, vero patrimonio lasciatoci da Marconi e da generazioni di tecnici di primissimo ordine, permettono a tutte le trasmissioni in italiano di essere ascoltate senza difficoltà.
A fianco a queste risorse, la Radio Vaticana ha da tempo avviato la diffusione digitale che ha permesso al proprio canale in italiano (105 Live) di coprire quasi tutto il Paese attraverso il circuito Eurodab Italia. Per quanto la radio digitale non abbia ancora raggiunto in Italia uno sviluppo significativo, sono numerosi gli ascoltatori dotati di ricevitori Dab Plus solo per sentire Radio Vaticana.
 
Le celebrazioni per gli 80 anni...
Giovedì 10 febbraio alle ore 17, nella sala conferenze dei Musei Vaticani, il cardinale Giovanni Lajolo, Antonio Paolucci, monsignor Peter Brian Wells e padre Federico Lombardi presentano «Il giro del mondo in 80 anni», esposizione per l’anniversario della Radio Vaticana.
Sabato 12 febbraio alle ore 15 a Desio (Mb), città natale di Pio XI, si tiene un convegno con la partecipazione dello storico Bruno Maria Bosatra, del massmediologo Fausto Colombo e del cardinale Giovanni Battista Re. Sarà proiettato anche un filmato sulla radio del Papa.