UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

“Il pubblico boccia reality e risse tv”

Comunicazione Perbene: «Da una nostra ricerca emerge che la gente vuole programmi diversi. E persino quiz più seri»
7 Gennaio 2010
Una «ricerca» fatta attraverso l’analisi di 1.470 mail arrivate ad un sito internet non ha certo valore scientifico. Ma secondo Comunicazione Perbene che l’ha realizzata può comunque dare indicazioni interessanti su ciò che il pubblico vuole dalla tv del 2010. Secondo l’87% dei partecipanti alla ricerca l’attuale televisione generalista (Rai, Mediaset e La 7) «andrebbe totalmente rivoluzionata nei toni e nella tipologia dei programmi».
  Bocciati i reality (65%), e in generale tutti quei programmi che propongono come modelli vincenti la mediocrità e l’ignoranza (49%). E per il 41% («percentuale che sale all’84% tra gli under 14 che, dato curioso, rappresentano addirittura il 45% delle mail totali inviate a Comunicazione Perbene») dovrebbe essere stabilita una vera e propria etichetta in grado di evitare risse verbali e intolleranza (65%). Anzi, spiegano gli autori, «sono soprattutto i più piccoli a proporre addirittura un registro dei cattivi in cui iscrivere i personaggi più litigiosi (41% e 84% delle mail pervenute da under 14)».
  Anche se in misura minore c’è chi vorrebbe che fossero rivisti i telegiornali (28%), non «censurando le notizie», ma dando meno spazio ai litigi e risse «a distanza» come quelle tra i politici (concorda il 63% delle mail ricevute). Ma cosa sognano i telespettatori per il palinsesto 2010? Il ritorno del varietà e dei grandi one man show (78%), più documentari e programmi che uniscano divertimento con contenuti (61%), ma anche quiz e gare che premino chi studia e che arricchiscano gli spettatori (49%). Indicazioni di buon senso, dunque. Che non saranno «scientifiche» ma che rappresentano comunque un segnale interessante.

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