Il diritto di esserci, con impegno e progettualità
“La Chiesa ha il diritto di usare i mezzi di comunicazione sociale per il suo ministero”. In un colloquio di circa dieci anni fa, padre Franz-Josef Eilers, teologo, autore di numerosi studi sulla comunicazione, sintetizzava in questi termini una delle acquisizioni del Concilio Vaticano II per “un rapporto più positivo verso la comunicazione da parte della Chiesa”. Padre Eilers è morto lo scorso 13 gennaio in Asia (a Manila) dove ha contribuito in modo ricco al ministero della comunicazione della Chiesa. Mi sono tornate in mente le sue parole in questi giorni, in cui ricordiamo i 90 anni di Radio Vaticana (12 febbraio) e mentre abbiamo appena vissuto il Safer Internet Day (9 febbraio). Due tasselli che compongono un bel mosaico comunicativo, fatto d’impegno e progettualità. La voce portata dalla Radio fino ai confini del mondo risuona oggi con vibrazioni rinnovate anche nel continente digitale. Una presenza che, guardando alla storia, diventa prospettiva educativa.
Un corso di formazione per giornalisti dedicato all’informazione in questo tempo di pandemia, che si è svolto lunedì 8 febbraio dalle 16 alle 19, sulla piattaforma “Zoom”.
Dopo una fase sperimentale iniziata nel dicembre scorso, sono finalmente iniziate le trasmissioni della web radio dell'Ateneo romano, realizzata in collaborazione con gli studenti.
Mercoledì 10 febbraio, alle 21, la preghiera sarà trasmessa dalla Cappella San Giuseppe Moscati del Policlinico Gemelli di Roma con mons. Claudio Giuliodori.