Impegno consapevole
“Siamo l’anello debole della catena”. Rientro da un paio di giorni in Sicilia con queste parole nell’orecchio. Il paragone è fra la Chiesa e alcuni poteri forti, che tali sono per la spregiudicatezza con cui mantengono precisi rapporti nelle Istituzioni come nei media.
Ripenso, però, a quanto ho visto e toccato con mano. Allo stile di servizio di comunità lontane da logiche di affermazione di parte. Ad animatori della comunicazione che riadattano vecchi locali e investono passione e risorse in progetti culturali. A testimoni di un’informazione che si spende con disarmata autenticità e scommette sul tempo e sull’intelligenza delle persone. Sono realtà che vanno promosse con convinzione.
Ne è parte l’offerta di un sostegno formativo. Un sostegno che è valorizzazione delle attività e tessitura di rapporti, anche nella sperimentazione di nuovi percorsi di evangelizzazione. Vanno in questa direzione il manuale "Di terra e di cielo", come pure il contributo del corso Anicec, dedicato agli animatori della comunicazione e della cultura, veri e propri “registi” della proposta culturale della diocesi e della parrocchia. Per lasciarci interrogare dai nuovi linguaggi dei giovanissimi, l’incontro residenziale in programma per il prossimo 1 dicembre sarà dedicato agli “Youtubers” e alle pratiche di comunicazione online: ultimi giorni per iscriversi.
don Ivan