UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

A Capuzzi (Avvenire) e Galimberti (Tv2000) il premio De Carli

Sono due donne ad aggiudicarsi la quinta edizione del Premio "Giuseppe De Carli", dedicato all'informazione religiosa.
16 Gennaio 2020

Sono due donne a classificarsi al primo posto della quinta edizione del Premio "Giuseppe De Carli", dedicato all'informazione religiosa. Si tratta di Lucia Capuzzi di Avvenire con il reportage "Tanta è già in piedi: il terrore non vincerà" (sull'attentato terroristico alla chiesa copta egiziana di Mar Girgis) e di Laura Galimberti di Tv 2000 con "Varchi di luce. Viaggio intorno alla Misericordia: Scampia" (sull'opera dei Lasalliani per strappare i giovani all'analfabetismo e alla delinquenza).

Secondi classificati - per la categoria “testi” - Anthony Faiola, Chico Harlan e Stefano Pitrelli, autori di un articolo del The Washington Post su una storia di abusi da parte di religiosi ai danni di alunni sordomuti, e - per la categoria “video” - Paola Russo di Padre Pio TV con un lavoro che racconta il reinserimento sociale di ex detenuti.

A questi Premi, assegnati da una qualificata giuria, si aggiungono il Premio “Giovane Promessa” e il Premio alla “Carriera”, conferiti direttamente dall’Associazione “Giuseppe De Carli”. I due riconoscimenti sono stati assegnati al giovane fotografo Daniel Ibáñez Gutiérrez  di EWTN-CNA e a Vincenzo Quaratino, per quasi un ventennio alla guida della redazione Cronache Italiane dell’Agenzia Ansa.

La cerimonia, svoltasi giovedì 16 gennaio alla Pontificia Università della Santa Croce, è stata aperta dai saluti istituzionali del prof. Enrique Fuster, vice decano della Facoltà di Comunicazione della Santa Croce, e del prof. Germano Scaglioni (OFMConv), vice preside della Pontificia Facoltà Teologica "San Bonaventura" Seraphicum, le due realtà accademiche partner dell'Associazione promotrice.

I lavori sono stati introdotti da Alessandro Gisotti, vice direttore editoriale del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede e membro della giuria.

"Come rendere attraente il racconto del fatto religioso" è il tema dibattuto nel corso della tavola rotonda, moderata da Giovanni Tridente, vice presidente dell'Associazione e docente alla Santa Croce, alla quale sono intervenuti il prof. Sergio Tapia-Velasco, coordinatore degli studi della Facoltà di Comunicazione della Santa Croce; Barbara Carfagna, giornalista, autrice e conduttrice Rai; e mons. Domenico Pompili, vescovo di Rieti e presidente della Commissione Episcopale per la cultura e le comunicazioni sociali.

Nel corso del pomeriggio è stato presentato anche il progetto fotografico "7 anni di papa Francesco" di Daniel Ibáñez Gutiérrez.

"Un’edizione che ha confermato l’elevato livello qualitativo delle opere partecipanti, registrato sin dal primo anno - commentano gli organizzatori, Elisabetta Lo Iacono e Giovanni Tridente -, segno evidente che c’è un giornalismo ‘sano’ e ben fatto che merita di essere premiato. Le attuali problematiche del sistema informativo, dalle quali non è certamente immune l’informazione religiosa, richiedono sempre più una formazione e una professionalità che non si improvvisano ma si costruiscono passo dopo passo. Per questo crediamo sia importante lavorare per creare occasioni di incontro e di sensibilizzazione perché - come raccomandava Giuseppe De Carli - si adotti tra gli strumenti della professione quella umiltà che permette di farsi curiosi dinanzi agli eventi, accantonando qualsiasi pregiudizio e lettura di parte".