UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

A Forlì una domenica per i media

La diocesi di Forlì-Bertinoro ha proposto domenica la Giornata per le comunicazioni sociali con la diffusione nelle parrocchie di «Avvenire» e del settimanale «il Momento». Una squadra di 'postini' coordinati dall’Ufficio diocesano, si è data appuntamento alle 5.30 del mattino, davanti alla stazione di Forlì, per prelevare le copie di «Avvenire» e de «il Momento» prenotate dai sacerdote, diffuse poi al termine delle Messe davanti alle chiese.
25 Marzo 2009

La diocesi di Forlì-Bertinoro ha proposto domenica la Giornata per le comunicazioni sociali con la diffusione nelle parrocchie di «Avvenire» e del settimanale «il Momento». Una squadra di 'postini' coordinati dall’Ufficio diocesano, si è data appuntamento alle 5.30 del mattino, davanti alla stazione di Forlì, per prelevare le copie di «Avvenire» e de «il Momento» prenotate dai sacerdote, diffuse poi al termine delle Messe davanti alle chiese. Il quotidiano nazionale conteneva una pagina speciale a colori dedicata alla diocesi di Forlì-Bertinoro con il messaggio del vescovo Lino Pizzi e diversi articoli sul cammino pastorale della diocesi e sulle prossime iniziative, come la Giornata della Carità, la Settimana della Sindone, la Gmg, notizie dall’Ufficio per le comunicazioni sociali e sul convegno nazionale della Federazione italiana settimanali cattolici (Fisc, «Alla ricerca della verità perduta. Informazione: tra mistificazione e interpretazione») che si è svolto a Forlì dal 19 al 21. Anche «il Momento» ha dedicato ampio spazio al convegno, tenutosi a Forlì per il 90° di fondazione del settimanale e che si è concluso il giorno prima della Giornata diocesana.
Il convegno della Fisc, un evento importante per la città e la diocesi, è stata una grossa sollecitazione per l’Ufficio diocesano: prima di tutto per il tema, approfondito da personalità che hanno portato il contributo della loro esperienza e professionalità, e in secondo luogo per la ricchezza di incontri che in queste occasioni è possibile fare. Il dialogo con direttori e collaboratori di settimanali, radio e tv da tutta Italia ha fatto vedere quante possibilità esistono e quanta strada c’è ancora da fare. Avere toccato con mano tanta ricchezza è una responsabilità per progettare con più precisione, per utilizzare meglio risorse umane ed economiche per le comunicazioni sociali.