Quest’anno sarà la città di Lodi ad ospitare l’annuale Festival della Comunicazione con una serie di eventi che si snoderanno da venerdì 23 maggio a domenica primo giugno.
Evento di punta della “Settimana della comunicazione” che paolini e paoline ogni anno organizzano in una cinquantina di città italiane, il Festival 2014 dibatterà il tema nazionale “Comunicazione al servizio di una autentica cultura dell'incontro”, che a Lodi è stato riassunto in “Persone e parole: quale incontro?”.
Promossa dalla Società San Paolo e dalle Figlie di San Paolo, la manifestazione negli anni passati ha coinvolto le città di Avezzano, Caltanissetta, Padova, Caserta, Bari, Salerno, Brescia e Alba. L’organizzazione di Lodi è stata delegata ad una commissione nominata dalla diocesi, coordinata dalla direzione del quotidiano locale. Lodi è sede di una diocesi di 280mila abitanti e ha un giornale cattolico dal 1878 – “Il Cittadino” – che da 25 anni ha trasformato le proprie uscite da settimanale a quotidiano. Inoltre la presenza di un sito Internet con accessi giornalieri che superano quota 20mila, il decollo di una nuova App legata al giornale, le trasmissioni dal 1975 di Radio Lodi e la sede di Telepace della Lombardia fanno del locale Palazzo delle comunicazioni un centro propulsore di notizie e di manifestazioni che coinvolgono non solo il Lodigiano ma anche il Sudmilano.
Ventidue gli eventi che si svolgeranno nel corso del Festival, quasi tutti localizzati nell’auditorium della Banca Popolare di Lodi, adiacente alla stazione ferroviaria, in una zona servita da ampi parcheggi. A questi si aggiungeranno gli appuntamenti organizzati contestualmente a livello diocesano per ricordare i cinquant’anni trascorsi dall’inaugurazione dei restauri della cattedrale di Lodi, che fu riportata dallo stile barocco alle primitive linee romaniche.
Il Festival si caratterizzerà attraverso conferenze, dibattiti, mostre, intrattenimento, momenti di preghiera e meditazione, concerti, arricchiti da ospiti di prestigio.
L’appuntamento più rilevante sarà martedì 27 maggio, alle ore 18, quando a dibattere il tema “Come comunicare la presenza del povero o del “diverso” della porta accanto?” ci saranno sul palco Ferruccio De Bortoli direttore del Corriere della Sera, Marco Tarquinio direttore di Avvenire, Antonio Sciortino direttore di Famiglia Cristiana.
L'attenzione del Festival sarà puntata sugli ambiti più svariati della comunicazione: rappresentare la presenza del povero e del diverso che abita nella porta accanto, comunicare il sapere come mezzo per abbattere le barriere sociali e culturali, comunicare attraverso i social media, sviluppare l’attività d’impresa attraverso una comunicazione etica e socialmente responsabile. Si parlerà anche di “incontri sbagliati”, affrontando il tema delle vecchie e nuove dipendenze, come pure del grande incontro di popoli rappresentato dall’ormai prossimo Expo 2015. Sono stati organizzati anche numerosi incontri finalizzati a sensibilizzare giovani e adulti sull’utilizzo del web e in particolare contro le nuove dipendenze da lotterie e slot machines. Uno spaccato sarà dedicato al passato e all’identità locale, con concerti bandistici in onore della lodigiana Giuseppina Strepponi moglie di Giuseppe Verdi, workshop sulle epidemie che hanno colpito la città nel corso dei secoli, la riscoperta del dialetto inteso come antica lingua dei padri, una mattinata sulla Lodi nel tardo medioevo.
Non mancherà un flash mob indirizzato ai giovani.
Monsignor Domenico Pompili, direttore dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della Cei, concluderà gli appuntamenti del Festival, con una Messa celebrata in cattedrale.