UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

A Oropa, pellegrini col giornale in mano

Un buon inizio per il progetto di diffusione di Avvenire al Santuario di Oropa. Siamo nel Biellese a 1200 metri di altezza, qui sorge il Santuario mariano. Accoglie ogni anno oltre 500mila persone, di cui più di 30mila scelgono di passare al­cuni giorni ospiti nella struttura di accoglienza. Dalla prima domenica di giugno al termine di ogni Messa un gruppo di volontari offre il quotidiano.
11 Giugno 2013
Un buon inizio per il progetto di diffusione di Avvenire al Santuario di Oropa. Siamo nel Biellese a 1200 metri di altezza, qui sorge il Santuario mariano. Accoglie ogni anno oltre 500mila persone, di cui più di 30mila scelgono di passare al­cuni giorni ospiti nella struttura di accoglienza. Dalla prima domenica di giugno al termine di ogni Messa un gruppo di volontari offre il quotidiano. Per la pri­ma volta durante ciascuna delle celebrazioni festive i pellegrini sono invitati a leggere il quotidiano dei cat­tolici. Il don Michele Berchi, alla guida del Santuario che custodisce la Madonna Nera, ha accettato con convinzione di far conoscere con forza il giornale.

«Ho accolto molto volentieri – afferma don Berchi, rettore dal 2008 - di diventare soggetto promotore del quotidiano, anche perché sono convinto che la gente possa essere informata non solo con la cronaca aset­tiva, ma sia importante un accompagnamento che offra un giudizio che aiuti a comprendere che cosa accade nella società». Per don Berchi, Avvenire è sot­to questo aspetto il miglior giornale. Tra i numerosi contenuti offerti, il rettore individua il fatto che già da solo rappresenta un «servizio notevole alla comunità ecclesiale» che è quello di mettere il lettore in contat­to «diretto» con il Papa e la Chiesa. Ma c’è molto di più. «Offre una lettura del nostro tempo approfondi­ta – continua il rettore –. Il vero vantaggio come sa­cerdote è anche che ciò che dico durante le omelie è in sintonia con ciò che poi i fedeli possono ritrovare nel giornale». In concreto la diffusione viene pro­mossa durante le sei Messe festive, già dalla prima delle 7.30. Intorno al Santuario operano due realtà di volontariato molte attive: la Confraternita di No­stra Signora di Oropa e l’associazione Amici del Santuario di Oropa. Il rettore ha chiesto a loro di ga­rantire il servizio. Sono loro che al mattino preleva­no le copie del quotidiano da una edicola in città, a Biella, e le portano Santuario per poi diffonderle al termine di ogni celebrazione. Un’iniziativa che si ri­peterà ogni domenica per tutta l’estate, fino a set­tembre. Ma il buon successo iniziale ha indotto don Michele a pensare di estendere questa «edicola spe­ciale » anche ad alcuni momenti forti dei prossimi mesi. Come durante i grandi pellegrinaggi diocesa­ni come quelli da Vercelli, Casale, Asti. E quello della diocesi di Biella a fine settembre.