Con la sua gamba malmessa ha misurato per tutta la vita l'ignoranza della gente e i centimetri dei gradini, ma ha saputo anche prendere la rincorsa per dare una svolta alla sua storia. Alessandro Bafumo, 38 anni, palermitano, ha fatto del suo handicap l'occasione per migliorare la conoscenza della gente sul mondo della disabilità e ha fondato una cartolibreria interamente dedicata ai diversamente abili. Si chiama Abc, l'acronimo di Alessandro Bafumo Cartolibreria, l'iniziativa imprenditoriale appena aperta a Isola delle Femmine, una località marinara alle porte di Palermo, «anche perché la conoscenza è basilare in ogni attività e anche la disabilità si impara dall'abc». La storia di Alessandro è speciale, perché la piena consapevolezza del significato di disabilità lui l'ha acquisita ascoltando il padre, che, malgrado la sua cecità congenita, ha sempre lavorato (all'Ente minerario siciliano), è sempre stato attivo in campo sociale, «e mi ha dato le dritte morali per farmi affrontare la vita guardando oltre gli steccati, senza farmi mai sentire un disabile», racconta.
Il progetto è ambizioso: si parte con duecento titoli iniziali e più di settanta audiolibri, anche se per il momento la fornitura attende lo sblocco della protesta degli autotrasportatori. Grazie alla convenzione con la casa editrice Erickson saranno disponibili testi specifici su ogni tipo di disturbo dell'apprendimento, su disabilità psicomotorie e comunicative. L'idea si concretizza grazie all'incontro col dottor Luigi Tarantello, promotore finanziario di Unipol Banca, al quale Bafumo si rivolge per un finanziamento per rilevare un esercizio commerciale. Anche lui crede nel progetto. «Ci sono voluti nove mesi, ma sono riuscito a ottenere quei 70mila euro necessari per rilevare la concessione dell'edicola che già era presente in questi locali di via Sicilia», spiega Bafumo. «Senza la caparbietà di mia moglie non saremmo mai arrivati fino a questo punto», aggiunge entusiasta, per essere riuscito a condividere con Patrizia Piro il sogno di una vita. Bafumo, infatti, ragioniere e perito commerciale, ha sempre lavorato, ma in campi totalmente diversi: è stato direttore artistico per le manifestazioni estive del Comune di Trabia, ha lavorato come amministrativo in una ditta di prodotti di pulizia, in un laboratorio odontoiatrico. Ma la sua passione per le materie umanistiche e per i libri, manifestatasi già a tre anni quando sapeva già leggere e scrivere, ha avuto la meglio e lo ha condotto fino a qui. Questa cartolibreria dà a tutti possibilità di accesso alla lettura, non solo perché vi sono i testi giusti per approfondire temi importanti come quelli che coinvolgono i diversamente abili, ma anche perché gli scaffali sono accessibili a tutti, non esistono barriere architettoniche («grazie a mio suocero che ha creato gli scivoli all'ingresso»), i corridoi sono ampi per consentire il transito delle carrozzine. Mancano ancora i posti auto per disabili davanti al negozio, ma arriveranno anche questi. E le iniziative sono destinate a crescere. «Con un'amica che si occupa di pet therapy per bambini disabili, abbiamo deciso di avviare alcune iniziative particolari - spiega Bafumo - . C'è tanto interessa attorno a noi. Alcune insegnanti delle scuole del paese hanno già chiesto informazioni per incontri e visite coi ragazzi. Forniremo anche il servizio di consegna libri a domicilio per venire incontro a chi soffre di gravi disabilità motorie». Abbattute le barriere architettoniche, resta da dare un colpo di piccone a quelle culturali. «Per esperienza, la barriera più difficile da eliminare è l'ignoranza - ammette - . Ecco perché punto molto sui libri».