Di primo acchito, un senso di frustrazione sembrava attraversare, lunedì scorso, la comunità di Acerra. Dieci minuti di sciacallaggio mediatico, ad opera di un programma tv andato in onda nel pomeriggio della domenica precedente, rischiavano di 'fare opinione' più di ogni altra pacata e sobria dichiarazione, in merito a quanto accaduto in settimana nella cittadina alle porte di Napoli: un giovane di 21 anni aveva ucciso il padre per difendere la madre. E invece, domenica mattina, Avvenire aveva pubblicato nel Forum delle lettere, con una bella risposta del direttore Marco Tarquinio, un testo in cui il Movimento per la vita locale raccontava della presenza silenziosa e fattiva della comunità ecclesiale accanto alla famiglia colpita dalla tragedia, aprendo spiragli di luce nel buio. La pubblicazione di quella lettera è stato un esempio di giornalismo attento, serio, umile, preciso e aperto alla speranza. La dimostrazione di una rara capacità di raccontare la storia degli uomini, anche la più drammatica, con la visione profetica di chi si pone nella logica evangelica. Provvidenzialmente, domenica scorsa la diocesi di Acerra celebrava la Giornata di Avvenire. E tante famiglie hanno beneficiato di una lettura, quella di Avvenire per la quale vale la pena spendersi.