UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Addio a padre Civerra, fondatore di Tele Dehon

La diocesi di Andria, la stessa città di Andria e i padri dehoniani ricordano padre Giuseppe Civerra, fondatore di Radio Christus (1976) e di Tele Dehon (1978), scomparso a 91 anni il 21 settembre scorso nella comunità dehoniana di Arco di Trento dove viveva dopo essere stato colpito da un ictus. «Eclettico e concreto, dotato […]
30 Settembre 2016

La diocesi di Andria, la stessa città di Andria e i padri dehoniani ricordano padre Giuseppe Civerra, fondatore di Radio Christus (1976) e di Tele Dehon (1978), scomparso a 91 anni il 21 settembre scorso nella comunità dehoniana di Arco di Trento dove viveva dopo essere stato colpito da un ictus. «Eclettico e concreto, dotato di forte fibra e di una capacità di accoglienza e di un entusiasmo giovanile fino all’ultimo dei suoi giorni, aveva fatto della devozione al Santissimo Salvatore la sua ragione di vita. Anche perché era stato miracolosamente salvato da un incidente stradale nei primi Anni 70», ha spiegato il rettore del Santuario del Santissimo Salvatore ad Andria, il dehoniano padre Luigi Cicolini, durante la Messa in ricordo di padre Civerra. Proprio in questo Santuario il religioso aveva trascorso la maggior parte del sua vita. E padre Cicolini è stato incaricato dallo stesso vescovo di Andria, Luigi Mansi, a commemorare l’“apostolo del Vangelo attraverso i media”. Lungimirante e anticipatore dei tempi, aveva avuto l’intuizione di accendere il primo segnale di Tele Dehon – emittente che oggi copre Puglia, Calabria, Basilicata, Calabria, Campania – per «portare Cristo nelle case», diceva. Perché, aggiungeva, «se la gente non va al Santuario allora è il Salvatore che va nelle case entrandovi con le antenne sui tetti». E quel nome della rete, Tele Dehon, non era altro che il richiamo a Léon Gustave Dehon, fondatore della Congregazione dei Sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù (detti comunemente dehoniani), a cui il religioso apparteneva. Esperto di astronomia e di pittura, ha dialogato con la sua inconfondibile gestualità e con il suo timbro di voce attraverso il piccolo schermo.

 

da Avvenire del 30 settembre 2016 (pag. 23)