Parte dal confronto tra le generazioni la XXI edizione di Religion Today Film Festival, con uno sguardo attento, e non retorico, alle esigenze che contraddistinguono i Millennials colti nella dinamica di adattamento alla rapidità dei processi di cambiamento e trasformazione in atto nella società: divisi tra rivoluzione digitale e crisi economico-lavorativa, in un contesto socio-culturale fluido ed instabile, tanto più chiamati a essere resilienti, flessibili e creativi. Un viaggio alla scoperta di mondi diversi che, grazie alla forza evocativa delle immagini e suggestiva della musica, diventa lente d'ingrandimento per interpretare la pluralità di espressione della fede e dell'esperienza della dimensione umana.
Dal 4 all'11 ottobre , non solo a Trento e Rovereto, ma anche ad Arco, Pergine Valsugana, Merano e Bolzano, i 62 film in concorso, provenienti da 28 Paesi del mondo e selezionati tra 450 iscrizioni, apriranno spazi di riflessione e dibattito su credenze e valori delle nuove generazioni, oltre a storie di migrazione e di dialogo,
senza dimenticare lo sguardo femminile nelle religioni e il ruolo delle donne nella costruzione della pace. Ogni pellicola sarà commentata in sala con autori ed esperti al Teatro San Marco in via S. Bernardino e al Cinema Modena di Trento. Le otto giornate del Festival, organizzato dall'Associazione BiancoNero sotto la guida artistica di Andrea Morghen, saranno inoltre " laboratorio di convivenza ", di eventi speciali, di approfondimenti scientifici e di attività per le scuole in stretta sinergia con l'Università degli Studi di Trento.
Sul sito ufficiale www.religionfilm.com è possibile trovare il programma dettagliato e sarà possibile vivere giorno per giorno l'atmosfera del Festival, con le interviste ai registi, anteprime delle pellicole e scoprire sui social network le attività curate dallo staff di giovani.
Nelle giornate del Festival presso il Centro Missionario Diocesano di Trento sarà allestita la "Tenda di Abramo", simbolo della reciproca accoglienza e conoscenza, crocevia d'incontri e di ristoro. Al suo interno sarà aperta al pubblico la mostra fotografica del giovane pluripremiato fotografo bangladese Asaf Ud Daula, autore dell'immagine del manifesto della 21esima edizione. Il Centro missionario diventerà cuore pulsante delle attività, spazio aperto a conversazioni, a scambi multiculturali, al mondo del volontariato e dell'associazionismo. Alle proiezioni cinematografiche si alterneranno appuntamenti musicali, spettacoli, momenti letterari, aperitivi dal mondo e l'incontro in preghiera tra rappresentanti di fedi diverse.