UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Al via la settima stagione dei tutorial WeCa

Online il primo episodio della rubrica dell’Associazione WebCattolici Italiani dal titolo “From Love to Lovers: solo l'amore può rispondere agli haters su Internet”.
9 Ottobre 2024

Il web è profondamente cambiato sia dal 2016, quando vennero pubblicati i primi “episodi pilota” dei tutorial WeCa, sia dal novembre 2018, quando prese il via la prima stagione regolare con puntate settimanali. Allora, le domande che animavano le guide al web e al “web cattolico” riguardavano principalmente Google, i siti Internet, gli allora onnipresenti social network, mentre oggi prendono sempre più spazio il progresso dell’Intelligenza Artificiale, le prospettive educative fino all’attenzione che il Sinodo dei Vescovi ha rivolto ai “missionari” ed evangelizzatori digitali. Intatto, invece, lo spirito che anima questo progetto che via via ha esteso i suoi ponti tra web, podcast, Youtube, social media, podcast, televisione ed editoria: dare ai cattolici strumenti e chiavi di lettura per avvicinarsi e comprendere la Rete.
Il primo tutorial della settima stagione, disponibile su www.weca.it, su Youtube e sui social, vede la presenza di don Paolo Padrini, Consigliere di WeCa e direttore dell’Ufficio per le comunicazioni sociali della diocesi di Tortona e ha come titolo: “From Love to Lovers: solo l'amore può rispondere agli haters su Internet”.
Nel contesto del Sinodo e della riflessione in corso sulla presenza digitale dei cattolici, un tema urgente e concreto è rappresentato dalla gestione degli haters, o “odiatori”, che popolano le piattaforme online. La Chiesa, impegnata nella missione dell'annuncio evangelico, si trova di fronte a una sfida cruciale: fuggire o confrontarsi? La soluzione non sta né nella fuga né nell’alimentare le polemiche, ma nel rispondere con saggezza e amore. La “guerra dell’odio” che domina spesso i social media può essere affrontata solo con una risposta contraria: l’arte dell'amore. Questo approccio non è solo un metodo, ma un contenuto fondamentale, radicato nella responsabilità di condividere l'Amore che ci è stato donato da Dio.

I tutorial anche quest’anno alterneranno puntate più “pratiche”, tese a presentare e far conoscere strumenti concreti da impiegare nelle parrocchie e nelle diocesi per l’evangelizzazione (app come Padlet, podcast, webradio, software animati dall’Intelligenza Artificiale per la grafica), ad appuntamenti più riflessivi e riguardanti le strategie che possono sostenere le attività di comunicazione (lo stile della catechesi, gli effetti del mondo digitale sulla spiritualità dei più giovani, fino agli imbarazzi generati dagli errori nei quali si può incorrere). Grande spazio, quest’anno, all’Intelligenza Artificiale, con un tutorial al mese ad esso dedicata, ma anche all’accessibilità, ovvero a come le nuove tecnologie possono venire incontro a persone con disabilità fisiche o sensoriali e al supporto di genitori ed educatori per l’uso degli smartphone e dispositivi digitali da parte dei minori.
I tutorial di WeCa sono realizzati dall’Associazione WebCattolici Italiani (WECA) in collaborazione con l’Ufficio nazionale per le Comunicazioni Sociali della CEI e il CREMIT dell’Università Cattolica di Milano. Tutti i video prodotti sono pubblicati sul sito www.weca.it, sui canali social di WECA e vanno in onda sulle TV del circuito Corallo. I tutorial sono disponibili anche in formato podcast sulla piattaforma audio ‘Spotify’ e possono essere ascoltati anche, attraverso comando vocale, sui dispositivi compatibili con ‘Amazon Alexa’ grazie alla skill ‘WebCattolici’.
In autunno riparte anche “In Ascolto”, il podcast di WeCa, Associazione WebCattolici Italiani che punta le antenne verso le storie dei “WebCattolici” che hanno – in mille modi diversi – portato la loro fede nella Rete. Condotto dal giornalista e social media strategist di WeCa Andrea Canton, il podcast – che ha già intervistato figure come don Cosimo Schena, Mariella Matera, suor Vincenzina Botindari, don Tony Drazza, don Andrea Restelli e don Davide Imeneo – continuerà a raccontare il digitale nel suo duplice volto di strumento utile ma anche di nuovo ambiente da vivere e da evangelizzare.