UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Ales-Terralba: annunciare Dio nel mondo della cultura

Come può un convegno inter­nazionale, con un tema arti­colato quale quello dello scor­so dicembre a Roma: 'Dio oggi. Con Lui o senza di Lui cambia tutto', di­ventare un’occasione di riflessione nella Chiesa locale? A questa do­manda ha dato una risposta il vesco­vo di Ales-Terralba, mons. Giovanni Detto­ri, con l’ufficio catechistico guidato da don Corrado Melis, in collabora­zione col referente diocesano e quel­lo regionale del Progetto culturale.
27 Gennaio 2010
 Come può un convegno inter­nazionale, con un tema arti­colato quale quello dello scor­so dicembre a Roma: 'Dio oggi. Con Lui o senza di Lui cambia tutto', di­ventare un’occasione di riflessione nella Chiesa locale? A questa do­manda ha dato una risposta il vesco­vo di Ales-Terralba, mons. Giovanni Detto­ri, con l’ufficio catechistico guidato da don Corrado Melis, in collabora­zione col referente diocesano e quel­lo regionale del Progetto culturale.
  La scelta ha voluto privilegiare la pro­spettiva che un tema del genere può assumere nella catechesi, in partico­lare quella che si rivolge agli adulti, dove maggiormente emergono le difficoltà ma anche le opportunità del­l’opera evangelizzatrice della Chie­sa. La diocesi ha scelto di mettere a riflessione soprattutto una doman­da: come rendere significativo l’an­nuncio di Dio nel mondo culturale degli adulti? Alessandro Zaccuri, gior­nalista di Avvenire e di Tv2000 , inter­venuto all’incontro nella parrocchia San Giovanni Bosco di Guspini, e­lencando i cambiamenti culturali in atto ha spiegato perché essi non siano materia da specialisti ma coin­volgano la 'questione di Dio' e quel­la dell’uomo. Proprio l’evento su 'Dio oggi' si è po­sto come obiettivo dichiarato la con­testazione di quei presupposti che contrappongono artificiosamente la cultura umanistica a quella scientifi­ca, presupposti che di fatto inten­dendo ignorare la tradizione teologi­co- spirituale del cristianesimo, clas­sificata come 'non cultura' nella mentalità odierna.
  Don Antonello Mura, referente re­gionale del Progetto culturale, dopo aver ricordato che la comunità cri­stiana non deve perdere l’autorevo­lezza, la competenza e il mandato di completare il percorso dell’educa­zione cristiana dei giovani, così come di accoglierli come adulti, ha evi­denziato alcuni possibili modelli di un annuncio di Dio che diventano accompagnamento educativo.

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