Come può un convegno internazionale, con un tema articolato quale quello dello scorso dicembre a Roma: 'Dio oggi. Con Lui o senza di Lui cambia tutto', diventare un’occasione di riflessione nella Chiesa locale? A questa domanda ha dato una risposta il vescovo di Ales-Terralba, mons. Giovanni Dettori, con l’ufficio catechistico guidato da don Corrado Melis, in collaborazione col referente diocesano e quello regionale del Progetto culturale.
La scelta ha voluto privilegiare la prospettiva che un tema del genere può assumere nella catechesi, in particolare quella che si rivolge agli adulti, dove maggiormente emergono le difficoltà ma anche le opportunità dell’opera evangelizzatrice della Chiesa. La diocesi ha scelto di mettere a riflessione soprattutto una domanda: come rendere significativo l’annuncio di Dio nel mondo culturale degli adulti? Alessandro Zaccuri, giornalista di Avvenire e di Tv2000 , intervenuto all’incontro nella parrocchia San Giovanni Bosco di Guspini, elencando i cambiamenti culturali in atto ha spiegato perché essi non siano materia da specialisti ma coinvolgano la 'questione di Dio' e quella dell’uomo. Proprio l’evento su 'Dio oggi' si è posto come obiettivo dichiarato la contestazione di quei presupposti che contrappongono artificiosamente la cultura umanistica a quella scientifica, presupposti che di fatto intendendo ignorare la tradizione teologico- spirituale del cristianesimo, classificata come 'non cultura' nella mentalità odierna.
Don Antonello Mura, referente regionale del Progetto culturale, dopo aver ricordato che la comunità cristiana non deve perdere l’autorevolezza, la competenza e il mandato di completare il percorso dell’educazione cristiana dei giovani, così come di accoglierli come adulti, ha evidenziato alcuni possibili modelli di un annuncio di Dio che diventano accompagnamento educativo.