Giunto alla XV edizione, il
Tertio Millennio Film Fest, organizzato dalla
Fondazione Ente dello Spettacolo, presieduta da Dario E. Viganò, propone ancora una volta il cinema quale momento di riflessione sui problemi e gli avvenimenti del mondo contemporaneo e motore per delle domande che nessuno può più permettersi di eludere.
Come ogni anno, tutte le opere del palinsesto ruotano intorno al tema centrale scelto che, per l’edizione 2011, è “Amore, morte, miracoli. Per una fenomenologia della società contemporanea”, perché il miracolo, la morte e l’amore sono cifre fondamentali del cinema. A volte nascoste tra le pieghe del visibile, apparenti, inesprimibili, ma proprio per ciò vicine alla natura magica del cinema.
Dario E. Viganò, Presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo nonché Presidente e Direttore Artistico del Tertio Millennio Film Fest, dichiara: «Il Tertio Millennio Film Fest è per tradizione momento di riflessione sulla condizione dell’uomo nel mondo moderno, usando l’orizzonte cinematografico quale mezzo per ragionare e sviscerare i problemi e i disagi contemporanei, ma anche occasione per riflettere sull’ineffabile. Il titolo dell’edizione di quest’anno è “Amore, morte, miracoli. Per una fenomenologia della società contemporanea”, a sottolineare come l’uomo sia da sempre in bilico tra la vita, il razionalismo e misticismo. In questo mondo, in cui sembra esserci poco spazio per il miracolo, il cinema si trova ad assumere su di sé il compito di restituirne la potenza, lo stupore, il bagliore sacrale, senza ridurlo a un effetto scenico, una superfetazione visiva, un trucco tra i tanti».
I film saranno proiettati presso il Cinema Sala Trevi (vicolo del Puttarello, 25), sala della Cineteca Nazionale del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma dal 6 all’11 dicembre.
Tra le anteprime più attese, Atmen e Attack the Block. Il primo, diretto da Karl Markovics è il candidato per l’Austria agli Oscar 2012 come miglior film straniero. Una storia di disagio, quella di Roman, che uscito dal carcere sulla parola si trova a dover affrontare i fantasmi del proprio passato.
Il secondo, Attack the Block di Joe Cornish, è un film di fantascienza dai risvolti sociali in cui i veri alieni sono i teppisti di periferia.
Tra le anteprime, trova spazio anche Sette opere di misericordia di Gianluca e Massimiliano De Serio. Il film, che ha vinto numerosi premi all’estero e sarà distribuito in Italia a gennaio 2012, è incentrato sulle vicende della giovane Luminiţa che, per cambiare la sua vita, mette in atto un piano audace che la porta a scontrarsi con Antonio, anziano e malato, che cambierà la sua vita.
In programma anche un Evento Speciale, la proiezione di S.O.S/State of Security, documentario di Michèle Ohayon, che racconta attraverso testimonianze e interviste le falle dell’intelligence statunitense in occasione dell’attentato dell’11 settembre.
Infine sarà la volta dell’atteso Hors Satan di Bruno Dumont, film di raccordo con la rassegna Il miracolo, probabilmente. La storia di un giovane, la cui vita è scandita dalla caccia e dalla preghiera, e il suo rapporto con la ragazza che abita in una fattoria limitrofa e si prende cura di lui. Un’ambientazione particolarissima per un film presentato a Cannes 64 nella sezione “Un Certain Regard”.
Il secondo giorno del Festival riserva al pubblico ulteriori eventi speciali a partire da I giorni contati di Elio Petri, opera restaurata dal Museo Nazionale del Cinema di Torino in collaborazione con La Cineteca di Bologna presso il Laboratorio L’Immagine Ritrovata. Introdotto al pubblico da Alberto Barbera, il film (1962) focalizza con precisione ed efficacia l’estraneità del protagonista dalla società.
A seguire, un incontro con il Direttore dell’Institut Lumière di Lione e delegato generale del Festival di Cannes che riceve dalla Fondazione Ente dello Spettacolo il Premio Speciale Cinema per essersi distinto nell’opera di divulgazione del lavoro di conservazione e valorizzazione del patrimonio cinematografico. Al termine della cerimonia di premiazione, Thierry Frémaux presenterà un’antologia di film restaurati dei fratelli Lumière.
L’8 dicembre sarà la volta del Focus talent: Răzvan Rădulescu & Melissa de Raaf, coppia di sceneggiatori e registi protagonista del risveglio del cinema rumeno. Con First of All, Felicia, il loro esordio dietro la macchina da presa, e Shelter di Dragomir Sholev, l’ultima collaborazione, racconteranno al pubblico il loro sodalizio artistico.
Anche quest’anno, il festival riserva al pubblico degli Incontri con autori e attori italiani. Il 9 dicembre sarà il regista Francesco Patierno che – insieme ai protagonisti del suo Cose dell’altro mondo – racconterà la genesi del film e risponderà alle domande degli spettatori.
Il 10 dicembre saranno gli attori Cristiana Capotondi e Antonio Catania ad incontrare il pubblico ripercorrendo in Cinema è sogno le loro carriere e trasportando gli spettatori nel magico splendore del mondo del cinema.
Quest’anno il Festival sarà arricchito anche dalla rassegna Il miracolo, probabilmente (L’occhio laico della messa in scena): la sezione si apre con Ordet - La parola, capolavoro del 1955 di Carl Theodor Dreyer, per arrivare ai giorni nostri con Lourdes, vincitore di Premio FIPRESCI, Premio SIGNIS e Premio “La Navicella” alla 66. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, Stellet Licht di Carlos Reygadas, Premio della Giuria al 60. Festival di Cannes, e Il ragazzo con la bicicletta dei fratelli Dardenne, Grand Prix al 64. Festival di Cannes e Premio Bresson a Venezia 68. Opere che, come Il tempo dei miracoli di Goran Paskaljevic e Hors Satan, raccontano come il miracolo oggi si insinui tra le pieghe del reale, più che sovvertirlo.
Sempre nell’ambito del Festival, è prevista l’annuale assegnazione degli RdC Awards, che avverrà nel corso di una serata di gala venerdì 9 dicembre, a partire dalle ore 20.30. I premi RdC nelle precedenti edizioni sono andati a importanti esponenti del mondo del cinema, della televisione e della critica cinematografica, quali Marco Bellocchio, Paolo Conte, Andrea e Antonio Frazzi, Carlo Lizzani, Ennio Morricone, Valerio Mastandrea, Francesco Munzi, Gianluca Maria Tavarelli, Mario Sesti, Alberto Sordi, Fabio Vacchi, Matteo Garrone, Giuseppe Fiorello, Peter Bogdanovich, Cristiana Capotondi, Mario Martone e Alexandre Desplat.
RdC Awards
I premi e le categorie:
• Premio Navicella - Cinema Italiano
• Premio Navicella - Fiction
• Premio “Diego Fabbri” al miglior saggio di cinema
• Premio Colonna Sonora
• Premio Rivelazione dell’Anno
Il Convegno Internazionale
Film and Faith
1-2 dicembre (Pontificia Università Lateranense)
Il Tertio Millennio Film Fest si apre con un
Convegno Internazionale dal titolo
Film and Faith, diviso in cinque sessioni.
Un’occasione per analizzare le implicazioni della Fede e le sue narrazioni nel mondo contemporaneo, per sviscerare l’essenza del sacro nelle immagini cinematografiche. Un momento di dialogo corale tra operatori del settore, accademici e registi provenienti da diverse parti del mondo per riflettere sul passato, sul presente e sulle possibilità future di un sodalizio che da sempre ha saputo tradurre in immagini e parole la potenza del messaggio cristiano.
Convegno “L’Anima nell’Arte”
Quest’anno, il Festival viene seguito da un importante evento collaterale. Dal 14 al 16 dicembre nella cornice dell’Abbazia Greca a Grottaferrata, in provincia di Roma, si svolgerà la VIII edizione del Convegno Internazionale sulla spiritualità dal titolo: L’Anima nell’Arte. Prospettive ed approdi dell’era digitale. Il Convegno, organizzato dall’Associazione “Art Promotion” con il Patrocinio del Pontificio Consiglio della Cultura, del Ministero della Pubblica Istruzione, della Fondazione Ente dello Spettacolo, si rivolge a quanti, soprattutto nelle nuove generazioni, sentono profondamente l’urgenza della spiritualità.
Dichiara Dario E. Viganò: «Il senso della nostra partnership è desumibile dal titolo stesso del Convegno. “L’Anima nell’Arte” è quello che cerchiamo di promuovere ogni giorno, attraverso la nostra attività cinematografica, giornalistica e culturale. Non posso che ritenermi soddisfatto, dunque, di questa rinnovata sinergia, nel segno di un’arte vicina al mondo spirituale».