UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Ancona: l'attesa va in pagina

L’evento del Congresso eucaristico nazionale che si svolgerà ad Ancona e nelle diocesi della metropolia dal 3 all'11 settembre, come ha detto più volte l’arcivescovo Edoardo Menichelli, è un evento di grazia. Come comunica questo evento ai suoi lettori il quindicinale diocesano "Presenza"?
29 Marzo 2011
L’evento del Congresso eucaristico nazionale che si svolgerà ad Ancona e nelle diocesi della metropolia dal 3 all'11 settembre, come ha detto più volte l’arcivescovo Edoardo Menichelli, è un evento di grazia. I vari appuntamenti che si stanno svolgendo in preparazione all’iniziativa di settembre e le giornate centrali rappresenteranno momenti forti di arricchimento. L’intento del Congresso eucaristico nazionale è di creare un ponte fra il mistero del Pane spezzato e il quotidiano, come ben sottolinea la seconda parte del tema «L’Eucaristia per la vita quotidiana» che si collega ai cinque ambiti dell’ultimo Convegno ecclesiale nazionale tenutosi a Verona nel 2006: fragilità, cittadinanza, vita affettiva, tradizione, festa e lavoro.
Come comunica questo evento ai suoi lettori il quindicinale diocesano Presenza?
Innanzitutto il giornale si sta cercando di far capire di evitare il più possibile di sentirsi protagonisti di una «fiera delle vanità». Punto di riferimento è il volontariato. Chi si impegna ad aiutare per la preparazione sa che lo fa senza nulla chiedere e nel silenzio. Per questo non abbiamo voluto caricare di enfasi la celebrazione di un evento che sicuramente l’arcidiocesi di Ancona-Osimo ricorderà per molti anni.
La testata Presenza ha voluto mantenere il suo stile sobrio e dialogico in modo che ci si accosti a questo momento con parsimonia di curiosità e con grande carica interna. Perché di questa carica si avrà bisogno quando si saranno spenti i riflettori dopo il grande appuntamento per il quale tutte le Chiese delle Marche si stanno impegnando già da tempo con una mobilitazione a vasto raggio.
Il giornale punta a declinare il tema del Congresso eucaristico fra le pieghe della vita. Così, ad esempio, sarà essenziale rifarsi al mistero eucaristico quando si dovranno superare momenti di sconforto come possono essere quelli legati alla malattia; oppure quando si è chiamati ad amministrare la comunità civile con impegno e competenza; o ancora ogni volta che ci si immerge nell’affettività; o quando si deve leggere, assorbire e tramandare la tradizione; o, infine, per apprendere come vivere il lavoro, come offrirlo e come vivere la festa.