UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Ancona-Osimo e la Giornata Mondiale

In occasione della 43ma Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali, che si celebra il 24 maggio sul tema, scelto da Benedetto XVI, “Nuove tecnologie, nuove relazioni – Promuovere una cultura di rispetto, dialogo e amicizia”, l’Ufficio Comunicazioni sociali della diocesi di Ancona e Osimo, propone una conferenza.
13 Maggio 2009

In occasione della 43ma Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali, che si celebra il 24 maggio sul tema, scelto da Benedetto XVI, “Nuove tecnologie, nuove relazioni – Promuovere una cultura di rispetto, dialogo e amicizia”, l’Ufficio Comunicazioni sociali della diocesi di Ancona e Osimo, in collaborazione con la sezione marchigiana dell’Unione Cattolica Stampa italiana, con il Cgs (Cinecircoli Giovanili socioculturali) di Ancona, l’Associazione Salesiani Cooperatori e la Polisportiva Giovanile salesiana propone un pomeriggio di riflessione e dibattito con spunti tratti dal volume “Ti credevo un altro”, pubblicato per le Edizioni Cantagalli dal giornalista Carlo Di Dicco, Vicedirettore dell’Osservatore Romano e editorialista del Bollettino Salesiano.
L’incontro si terrà il 22 maggio alle 17,45 nella Sala Mamma Margherita dell’Opera salesiana di Ancona, in Corso Carlo Alberto.
Il programma prevede un momento di animazione musicale, l’intervento dell’autore, Carlo Di Cicco, introdotto dal presidente dell’Ucsi Marche, Vincenzo Varagona, condirettore dell’Ufficio diocesano Comunicazioni sociali e un dibattito, con domande e interventi dell’Arcivescovo di Ancona-Osimo, monsignor Edoardo Menichelli e della prof. Nadia Ciambrignoni, presidente del Cgs dorico.
Tecnologie, comunicazioni, mondo giovanile: questi i temi-sintesi della riflessione proposta, partendo dalle considerazioni di un profondo conoscitore sia dei media, sia del mondo giovanile, come ricorda lo stesso cardinal Tarcisio Bertone, Segretario di Stato Vaticano, nella prefazione: “Una caratteristica del libro sta anche nel proporre una lettura articolata di una stagione tanto discussa come quella del Sessantotto. La penna del giornalista-scrittore descrive le attese giovanili che si sono andate dipanando mentre già era in atto la graduale realizzazione del Concilio Vaticano II…Carlo Di Cicco offre valide piste interpretative. Grazie a queste pagine, si può entrare in rapporto con un professionista nel campo della comunicazione, che coltiva una visione della vita autenticamente cristiana, non isolata ma permeata dall’esperienza di amicizie vere e profonde nel comune sentire cristiano..”