La rete non cancella i media più tradizionali, ma li connette e li sollecita a rinnovarsi. In ragione di questa convinzione l’Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali ha scelto di dare all'incontro conclusivo del
Corso Anicec di quest'anno la forma di una "officina" più che di un convegno. L'officina è un luogo in cui ci si incontra e si lavora insieme per forgiare qualcosa di nuovo; dove chi ne sa di più aiuta chi ne sa di meno, ma dove anche i "maestri" imparano dalla creatività e dalla freschezza degli apprendisti.
Si è pensato così di superare il modello frontale del convegno e valorizzare piuttosto gli aspetti positivi della cultura digitale (la partecipazione dal basso, l'interattività e lo scambio dei ruoli, la possibilità di condivisione di competenze ed esperienze) per dar vita a un contesto in cui tutti possano essere un po' apprendisti; in cui chi ha esperienze significative e innovative nell'ambito della comunicazione possa condividerle e confrontarsi.
Questo interscambio dei ruoli è attivo sin dalla fase di preparazione dell'incontro: è stato chiesto infatti a tutti i partecipanti di segnalare agli organizzatori le esperienze (un sito, un evento, un servizio al territorio, un'emittente, una pubblicazione digitale o altro) che sembrano innovative, riuscite, capaci di creare aggregazione, di valorizzare i fenomeni della convergenza dei media e le potenzialità offerte dal digitale nei diversi contesti territoriali.
Le proposte che verranno selezionate (da una commissione dell’Ufficio) serviranno ad "animare" una parte dell'incontro residenziale, e potranno fare da stimolo e volano per altre esperienze.
Un secondo momento operativo è relativo alla presentazione di alcune "app" (applicazioni), non tanto per perfezionarne la capacità di utilizzo tecnico, quanto per coglierne pienamente i significati non immediatamente evidenti, e valorizzare appieno, nei diversi contesti, la capacità del digitale di rinnovare lo sguardo della fede.
Le applicazioni di cui si parlerà sono:
• Services: wireless service, push technology…
• Bookmarking apps: Instapaper, Pocket, Spool…
• Mobile Song ID Services: Shazam, SoundHound, TuneUp…
• Augmented Reality: Layar, NearestWiki, Blippar…
• Geolocalization: Foursquare, Facebook Places, Latitude…
• Digital Journal: Facebook Timeline, Momento, Rapportive…
• Digital Devotion: iBreviary, Open PrayerBook, Laudate, Other 6, Prayer Wall, Confession, iR Churches, Compendio, 3 Min Retreat...
• Open: File sharing, Open Source, Freebie…
Tutti i corsisti sono stati invitati ad arrivare all'incontro con qualche informazione almeno di base su queste app, per poter partecipare - non da semplici spettatori - al laboratorio, che mira anche a farne sperimentare l'utilizzo.
Questa parte attiva dell'incontro si concluderà con una valutazione collettiva di quanto è stato realizzato.