Domenica 6 settembre Avvenire ha 'invaso' la Valle d’Aosta. In una trentina di parrocchie della diocesi di Aosta sono state distribuite tantissime copie del quotidiano e un numero quasi altrettanto numeroso di giornali è stato inviato agli abbonati del Corriere della Valle, il settimanale diocesano.
Il periodico, che si trova in edicola tutti i venerdì, ha offerto la sua collaborazione all’Ufficio comunicazioni sociali, artefice dell’iniziativa, per realizzare una pagina dedicata alle celebrazione per il patrono, san Grato, festeggiato lunedì 7 settembre. «È importante – osserva il responsabile dell’Ufficio comunicazioni sociali, Ezio Bérard, presidente dell’Ucsi locale e giornalista Rai oggi in pensione – dare spazio ai nostri media in quanto offrono strumenti fondamentali per interpretare con gli occhi del Vangelo l’attualità. Un’iniziativa che ripetiamo a distanza di alcuni mesi. Ad aprile proponemmo una pagina dedicata alle celebrazioni anselmiane. Non nascondo poi – conclude Bérard – che dopo i recenti fatti che hanno coinvolto l’ex direttore Dino Boffo per noi l’organizzazione di un simile evento diventata doppiamente importante. Si è trasformato in un piccolo ma concreto gesto di solidarietà».
Soddisfatti anche i parroci. Don Luigino Da Ros della parrocchia dell’Immacolata di Aosta ci dice che «le 100 copie di Avvenire sono state bruciate nell’arco delle due Messe della mattinata». Don Da Ros, oblato di Maria Immacolata, da tempo promuove il quotidiano cattolico: «Mettiamo in vendita – spiega – quindici copie ogni settimana. Per me quello della buona stampa è un vero e proprio ministero, anche se non tutti ancora ne colgono l’importanza. Purtroppo non è sempre facile trovare dei laici disposti a farsene carico. Credo che il settimanale diocesano potrebbe studiare come dare vita a questa nuova figura diocesana di volontario».