Una finestra aperta sul mondo. Possono esserci diverse prospettive da cui allargare lo sguardo verso l’orizzonte. La scelta è sempre soggettiva a tal punto che la molteplicità può soffocare l’unicità. È sempre lo stesso panorama colto con sfumature diverse che non modificano la realtà ma possono alterarne la percezione. La comunicazione deve e può facilitare l’essenzialità senza cancellare i vari punti di vista. Per questo è molto importante riflettere sulle parole e sul linguaggio. Non un vezzo per l’erudizione ma un atto d’amore per la comunità, la condivisione, l’esistenza. Che la sosta estiva possa generare processi di cura e di custodia… comunicativa!
Vincenzo
P.S. La newsletter settimanale ritornerà a settembre. Di cuore, a ciascuno, l’augurio di una estate serena.