UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Arrivano in Vaticano i rappresentanti di Facebook, YouTube e Wikipedia

All’Assemblea plenaria dei Presidenti delle Commissioni Episcopali per i Media delle Conferenze episcopali d’Europa, in programma in Vaticano dal 12 al 15 novembre, ci sarà anche un faccia a faccia con chi fa comunicazione e produce cultura oggi: con i rappresentanti della rete sociale Facebook, con il motore di ricerca Google-Youtube, del microblogging Identi.ca e dell’enciclopedia sociale Wikipedia.
10 Novembre 2009

L’Assemblea plenaria della Commissione Episcopale Europea per i Media (CEEM) si svolge da giovedì 12 a domenica 15 novembre, in Vaticano, presso l’Aula Vecchia del Sinodo, sul tema “La cultura di Internet e la comunicazione della Chiesa”.
La CEEM è una commissione specializzata del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE) che segue lo sviluppo dei media e delle comunicazioni ecclesiali, favorisce il lavoro delle Conferenze episcopali in questo campo e elabora su incarico del CCEE scelte di politica mediatica. All’incontro prenderanno parte un centinaio di delegati tra vescovi responsabili delle commissioni episcopali per le comunicazioni sociali delle loro conferenze episcopali accompagnati dai loro esperti e gli addetti stampa e portavoce delle Conferenze episcopali d’Europa.
Quali implicazioni ha la presenza di Internet, oggi, per la missione della Chiesa? Dov’è e qual è questa nuova cultura veicolata da Internet? Come internet è entrato nella pastorale quotidiana delle nostre diocesi e delle nostre parrocchie? Come la Chiesa riesce a tradurre il messaggio cristiano nella cultura attuale dell’interattività? A queste ed altre domande l’assise di novembre tenterà di dare risposte.
Quale momento propedeutico, i partecipanti saranno introdotti al mondo di Internet e dei cambiamenti in corso non solo nella rete (il passaggio al Web 2.0) ma anche nelle nostre società ed in particolare tra le giovane generazioni. Alla base vi sta la necessità di interpretare le culture mediali attuali nella loro specificità.
Successivamente, i vescovi europei si confronteranno con chi fa comunicazione e produce cultura oggi. Con i rappresentanti della rete sociale Facebook, con il motore di ricerca Google-Youtube, del microblogging Identi.ca e dell’enciclopedia sociale (Wikipedia), l’assemblea verificherà l’idea alla base della creazione della loro impresa multimediale; come la gente (ed in particolare i giovani) utilizza questi siti ed infine saranno interrogati sugli sviluppi che prevedono per le loro imprese.
La Web generation è certamente quella che più risente in senso positivo e negativo della pervasività di Internet nella loro vita. Un sociologo aiuterà i partecipanti a comprendere il rapporto che i giovani hanno con Internet. Successivamente sarà presentata un’esperienze di lavoro e di formazione di giovani per i giovani.
Su Internet esiste un’altra cultura, parallela e ignorata per lo più dalla Chiesa, ma non dai patiti d’informatica. E’ il mondo degli hackers. Attraverso la testimonianza di un giovane hacker svizzero e di un responsabile dell’Interpol per la lotta alla cyber-criminalità i partecipanti tenteranno di capire questo altro mondo. Sarà l’occasione anche per capire come sia possibile difendersi in caso di attacchi, ma anche di vedere il limiti tecnologici e legali di Internet.
Tra i delitti maggiormente commessi dagli internauti vi è la violazione del copyright. Anche per la Chiesa questa realtà ha delle conseguenze. Esperti nel campo della giurisdizione europea sul copyright e la protezione dei dati, informeranno l’assemblea della legislazione in vigore in Europa e sugli strumenti giuridici a disposizione.
I media diventano sempre più lo spazio sociale e culturale entro cui passano tutte le nostre pratiche individuali e sociali. Anche la pratica religiosa non è sfuggita alla presenza di Internet. Assieme al fondatore dell’istituto indipendente “Religioscope”, l’assemblea cercherà di verificare come internet cambia anche le pratiche religiose in particolare tra i cristiani.
Media e Chiesa nell’era dello zapping e del clic: qual è l’impatto della rivoluzione numerica? Come si vivrà e come si dirà l’esperienza religiosa nell’era del numerico. Come la Chiesa comunica al suo interno? E al mondo? Questo tema sarà alla base di un’altra riflessione nel corso dell’incontro.
Pierre de Barrique de Montvallon (detto Piem), famoso vignettista, conosciuto per i suoi disegni umoristici su La Croix, le Figaro e Point, animerà l’incontro con i suoi disegni.
Le giornate saranno scandite da momenti di preghiera e dalle celebrazioni eucaristiche.