Il mercato dell’audiovisivo (televisione, home video, servizi video via web e servizi video via mobile) tenderà sempre più a integrarsi e a confluire nel macrosettore degli audiovisivi di rete o dei servizi di media audiovisivi, raggiungendo nel 2014 un valore economico di 10,3 miliardi di euro, avendo a riferimento il mercato al livello dei ricavi degli editori audiovisivi. Partendo da un valore pari a 8,4 miliardi del 2008 si crescerà a una media del 3,5 per cento fino, appunto, al 2014. Il dato è contenuto nella ricerca condotta da DLA Piper e da e-Media Institute che delinea lo scenario evolutivo del mercato anche in relazione all’adozione della Direttiva europea 2007/65/CEE sui servizi media audiovisivi, sui quali la direttiva comunitaria e il decreto di recepimento approvato ieri dal Consiglio dei ministri dettano una disciplina molto puntuale. L’implementazione della direttiva introduce nella normativa italiana il concetto di servizi media audiovisivi. La ricerca è stata presentata ieri in occasione del convegno «Il nuovo mercato degli audiovisivi di rete: aspetti economici e normativi» tenuto nella Sala degli atti parlamentari - Biblioteca del Senato.