Da mercoledì 3 marzo un nuovo appuntamento periodico viene offerto da Avvenire e da Avvenire.it: un inserto (cartaceo e online) interamente dedicato all’economia civile, per raccontare l’evoluzione del Terzo settore, la punta più avanzata della finanza ESG, la tecnologia a impatto sociale.
Il dorso cartaceo così come il sito sono suddivisi in sezione, per rendere più immediata la lettura e la consultazione: IDEE, STORIE e ANALISI. Appuntamento in edicola ogni quindici giorni, e su www.avvenire.it/economiacivile tutti i giorni: il sito infatti viene costantemente aggiornato e offre anche una condivisione social dei contenuti.
Queste le parole del direttore di Avvenire Marco Tarquinio nel salutare la nuova iniziativa editoriale, che si avvale del coordinamento della Redazione Economia e delle firme di autorevoli collaboratori ed esperti: “Da oggi ci diamo uno strumento ulteriore, e lo offriamo a tutti: ai lettori e ai protagonisti di un’economia in transizione oltre le illusioni e i fallimenti dei modelli sin qui sperimentati, uomini e donne che stanno assumendo valori e relazioni virtuose come elementi indispensabili nella propria cassetta degli attrezzi e nel cantiere del futuro comune”.
Domenica 28 marzo seconda uscita per il nuovo inserto settimanale di Avvenire “Noi in famiglia”, dedicato al racconto di esperienze, approfondimenti e storie di vita su tutto ciò che riguarda la famiglia nella società e nella Chiesa. Un nuovo spazio di approfondimento che affonda le sue origini nel 1997, anno di fondazione del mensile “NOI” dedicato a questi temi, e che da domenica scorsa, 21 marzo, è diventato un appuntamento settimanale. «La proposta di contenuti si amplia per raccontare l’impegno e le speranze di genitori, figli, nonni e nipoti, coinvolgere esperti e fornire argomenti di riflessione – spiega una nota del quotidiano diretto da Marco Tarquinio -. Avvenire con “NOI in famiglia” si propone come un punto di riferimento per le famiglie nel giorno della domenica, quando si ha l’opportunità di trascorrere del tempo insieme e di dialogare proprio prendendo spunto dai temi offerti dalle pagine del quotidiano e dei suoi allegati».
Con una grafica studiata ad hoc, “NOI in famiglia” è un dorso di otto pagine interno al quotidiano, che si rivolge a tutti i membri della famiglia: nelle due pagine centrali, tutte a colori, accoglie un’edizione speciale di Popotus, il giornale dedicato ai più piccoli. Un dorso che nel territorio della diocesi di Roma si aggiunge all’inserto domenicale Roma Sette con le notizie della diocesi. «La famiglia è la grande risorsa sottovalutata ed è stata, purtroppo per decenni, la grande dimenticata della società italiana – spiega Tarquinio – e questo è uno dei motivi dello sboom demografico e del parziale, ma purtroppo progressivo, indebolimento del tessuto solidale del Paese e dell’Europa».
Il settimanale “NOI in famiglia”, coordinato dal caporedattore Luciano Moia, «è la risposta alla domanda di uno sguardo ancora più profondo, libero e sereno su una dimensione fondamentale della vita delle persone e delle comunità locali e nazionale – ancora le parole del direttore di Avvenire -. Ed è il nostro modo, informativo e formativo, per accompagnare e motivare una interessante ripresa d’iniziativa civile, grazie finalmente a una prima e trasversale convergenza di tante forze politiche e sociali, e una rinnovata sollecitudine ecclesiale, grazie all’impulso accogliente e propositivo di papa Francesco e del suo magistero condensato in “Amoris laetitia”».
Il 23 marzo, infine, "Popotus" ha festeggiato 25 anni di vita: arrivò in edicola un sabato mattina, numero unico settimanale, che nell’ottobre successivo, a grande richiesta dei lettori, avrebbe raddoppiato le uscite, con l’edizione del giovedì, e che da domenica 21 marzo 2021 ha fatto il tris, aggiungendo alle due uscite settimanali quella della domenica.
Un giornale a tutti gli effetti, pensato e realizzato dai giornalisti di Avvenire, che racconta a misura di bambino fatti e opinioni che arrivano dalla cronaca; che traduce per l’infanzia il complesso mondo della politica, dell’economia, che parla di cultura, di sport e di spettacolo, che entra nel vivo dei cambiamenti del costume e dei grandi temi che l’attualità suggerisce. Senza pubblicità, senza infantilismi, senza trucchi, senza secondi fini, Popotus presenta fatti e invita a pensare, offre opinioni per suscitarne altre, allena a pensare con la propria testa. Prende sul serio i bambini, considerandoli cittadini di serie A.
Esaudisce la loro richiesta di informazione: perché informarsi significa diventare consapevoli di ciò che ci circonda, capire permette di giudicare e di esercitare una capacità critica, sperimentare le opinioni e le opinioni diverse aiuta a farsene di proprie. La lettura spinge le persone, grandi e piccoli a pensare seriamente e criticamente con la propria testa magari controcorrente, dà la speranza che si può trovare la forza morale ed etica non solo per sopravvivere ma per intervenire nella vita sociale e politica del Paese.