UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Aziende e social web:
l'osservatorio della Cattolica

Una ricerca ha portato alla compilazione di una classifica che tiene conto non solo dell’impegno delle aziende ma anche dell’interazione degli utenti. Emergono così diverse tattiche di presidio del web: da quelle estensive multipiattaforma all'uso intensivo e mirato di un solo Social media.
22 Giugno 2011
OssCom, Centro di ricerca sui media e la comunicazione dell’Università Cattolica, e Digital PR presentano “Brands & Social Media. Osservatorio su 100 aziende e la comunicazione sui social media in Italia”. La ricerca, prima nel suo genere, si propone di analizzare le iniziative di comunicazione nei social media in Italia da parte di 100 aziende top nazionali ed estere attraverso una mappatura analitica delle loro attività sui social media.

 
Sono stati analizzati solo i profili aziendali ufficiali in lingua italiana di cui sono stati rilevati diversi parametri per comprendere il grado di esposizione delle aziende sui social media: la coerenza delle iniziative proposte; l’identificazione degli spazi e delle modalità di interazione con gli utenti e lo stile comunicativo. In questo modo è stato possibile stilare una classifica delle aziende in funzione della loro presenza.
Sono state selezionate 100 aziende fra le più rilevanti per il mercato italiano in cinque settori: Consumer Electronics, Automobili, Banche/Assicurazioni, Retail/Grande Distribuzione e Servizi.
Oggi viene presentato il primo report relativo al settore Consumer Electronics che comprende 20 aziende attive nella produzione di personal computer, telefoni cellulari, macchine fotografiche, televisori, stampanti e consolle per il gioco. Le ricerche relative agli altri settori merceologici saranno pubblicate nei prossimi mesi.
La classifica Consumer Electronics è dominata da Nokia che fa registrare un’elevata frequenza di aggiornamento dei profili (una media di 2 post su Facebook al giorno, di 10 tweets al giorno e 2 video su YouTube al mese) ma anche un numero elevato di fans su Facebook, e di followers su Twitter (al momento dell’analisi oltre 21.000).
“Al di là della classifica, la vera novità è rappresentata dall’emergere di una strategia multi piattaforma anche nel mondo social”, dice Paolo Guadagni di Digital PR. “Accanto a Facebook si consolida il ruolo di YouTube e della comunicazione video: 12 su 20 aziende alimentano costantemente un profilo aziendale ufficiale con contenuti in lingua italiana. Emergente è il ruolo di Twitter (9 aziende su 20 hanno un profilo ufficiale in lingua italiana). Perde importanza invece il blog aziendale, che fino a pochi anni fa sembrava lo sbocco naturale dell’evoluzione della comunicazione aziendale sul web”.
La novità dello studio risiede nell’aver trovato una metodologia di misurazione della presenza sui social media, miscelando dati che provengono da piattaforme diverse con metriche diverse.
“La ricerca ha portato alla compilazione di una classifica che tiene conto non solo dell’impegno delle aziende (come ad esempio la frequenza di aggiornamento dei profili e la loro personalizzazione) ma anche dell’interazione degli utenti”, dice Fausto Colombo di OssCom, “come attestano il numero di commenti e di like ai wall post su Facebook o i retweets su Twitter. In questo modo è possibile mettere in evidenza diverse tattiche di presidio del web: da quelle estensive multipiattaforma all'uso intensivo e mirato di un solo Social media che, però fa registrare alti picchi di performance”.
L'executive summary e l'infografica riassuntiva dei principali risultati del primo rapporto di ricerca sono disponibili su www.digital-pr.it e su http://centridiricerca.unicatt.it/osscom. Per ricevere il report in formato integrale si prega di mandare un'e-mail a info@digital-pr.it oppure a osservatorio.comunicazione@unicatt.it.