UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Bari: due appuntamenti UCSI per San Francesco di Sales

Quest'anno la ricorrenza del nostro Patrono - e' detto in una nota dell'Ucsi Puglia - quasi coincide con lo svolgimento del Congresso Nazionale dell'UCSI. E' stato, però, voluto confermato l' appuntamento locale, realizzato in collaborazione con l'Ordine dei Giornalisti pugliese...
19 Gennaio 2012
Quest'anno la ricorrenza del nostro Patrono - e' detto in una nota dell'Ucsi Puglia - quasi coincide con lo svolgimento del Congresso Nazionale dell'UCSI. E' stato, però, voluto confermato l' appuntamento locale, realizzato in collaborazione con l'Ordine dei Giornalisti pugliese, per celebrare San Francesco di Sales in due tempi nella serata del 24 gennaio a Bari. Alle ore 19,00 nella Chiesa di Sant'Anna (di fronte alla sede dell'Ordine dei Giornalisti) si terrà un momento di preghiera e di riflessione insieme a don Angelo Garofano, consulente ecclesiale dell'UCSI Puglia, e mons. Antonio Parisi.
Alle ore 20,00 nella Chiesa di Santa Teresa dei Maschi (sempre a Bari vecchia), si terrà una performance di "teatro musicale sacro", di grande intensità spirituale e valore artistico. Una drammaturgia scritta da Teo Carbone, che si ispira alla vita ed alla spiritualità di San Francesco di Sales.
 
 
Note sullo spettacolo :
Filotea « AU BON PLAISIR DE DIEU » Lo spirito di San Francesco di Sales
Performance di Francesco Carrassi ,Vito Latorre e Marilù Quercia. Testo, cura e drammaturgia di Teodorico Carbone. Scelta musicale: Don Antonio Parisi. Voce solista: Luciana Bottalico. Pianoforte: Antonella Chiarappa.
Questa lettura drammatizzata-spettacolo è un percorso spirituale sulla grande ed eroica vita di San Francesco di Sales. "Figura di confine" fra Riforma e Controriforma, padre dei poveri e di Filotee - anime desiderose di conversione e perfezione - in un secolo - fine ‘500/inizio ‘600 - alla ricerca di un nuovo Umanesimo, il vescovo esiliato di Annecy si impone con tutta la sua pronta attualità, con la sua dirompente umanità, che lo rende moderno e vicino a tutti i cristiani (e non solo) del nostro tempo. Patrono dei giornalisti e dei sordomuti, continua, anche in questo apparente bizzarro contrasto voluto dal magistero, il suo percorso nella Chiesa di tutti i secoli, quasi ad indicare sentieri di parola e di silenzio per recuperare all'udito la Voce dell'unica Verità. La drammatizzazione ne evidenzia tutta la rotondità dell'alta figura, facendocelo risentire negl'intimi sentimenti, nelle profonde esperienze di Dio e dell'Uomo che lo hanno motivato pacatamente per la breve sua vita, vescovo povero e buono, a servizio della vera consolazione di ogni fratello in cammino. La sua voce rivive, quella dei vari testimoni che si alternano in un ipotetico processo di canonizzazione, e spicca su tutte, quella della Baronne de Chantal, la sua "grande figlia": la donna forte e provata nel doloroso crogiuolo della vita. Un viaggio che prende avvio da una dimensione di ascolto e si conclude in una profonda riflessione-azione. Forse abbiamo voluto "osare", ma l'abbiamo fatto perché convinti della modernità di questa figura di "padre per tutti", sia dal punto di vista spirituale che essenzialmente umano. Allora come ora, in un mondo orfano e privato di disarmata ma vigile paternità. (UCSI PUGLIA)
 
 
(fonte: www.ucsi.it)