L’ incontro che oggi il direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali della Cei, monsignor Domenico Pompili, avrà in Basilicata con i referenti degli uffici diocesani per le comunicazioni, è tutt’altro che casuale e coincide con numerose novità. La prima e più importante: la volontà dell’episcopato lucano di promuovere nelle sei diocesi della regione una nuova stagione sul fronte mediale: dai corsi per animatori della cultura al rafforzamento dei periodici locali, alla sfida del digitale, fino al consolidamento del rapporto con Avvenire. Una stagione iniziata con la nomina del laico Tonio Galotta a responsabile regionale del settore.
In tutte le comunità idee e progetti si sposano dunque con un impegno rinnovato. È ciò che sta avvenendo nell’arcidiocesi di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo dove, spiegano i due responsabili dell’ufficio diocesano, Giovanni Rosa e Marco Fasulo, «è in atto uno sforzo di riorganizzazione del settore. Prioritario – spiegano – è il rilancio del sito Internet diocesano per il quale è prevista una rilevante implementazione sia da un punto di vista qualitativo che quantitativo. È in itinere inoltre l’attivazione di un foglio che raggiunga le 59 parrocchie. Ma il sogno è ripetere l’esperienza, già sperimentata negli anni scorsi, del settimanale regionale Basilicata Sette all’interno di Avvenire».
Nella Chiesa di Matera-Irsina si lavora alla costituzione della Commissione comunicazioni sociali all’indomani della nomina di Domenico Infante quale nuovo direttore dell’Ufficio diocesano. «Puntiamo – dice Infante – al consolidamento nelle parrocchie del quindicinale diocesano Logos attraverso giornate di promozione. Divulgheremo il messaggio evangelico tramite la presenza settimanale di un giovane sacerdote in una trasmissione di una tv locale che coinvolga le nuove generazioni. Daremo inoltre spazio a esperienze teatrali e a un corso (da realizzare con l’Aiart) per animatori della comunicazione e della cultura. Entro il 2010 celebreremo anche una Giornata del quotidiano cattolico».
Nell’arcidiocesi di Acerenza , il periodico diocesano Orme di Speranza da tre anni racconta la vita della Chiesa acheruntina senza dimenticare gli eventi che caratterizzano il cammino di quella universale. «L’arcivescovo, insieme alla Commissione comunicazioni sociali – afferma il responsabile diocesano, don Tonino Cardillo –, vuol far crescere questo strumento di annuncio e di formazione. Nel nuovo anno promuoveremo anche il quotidiano dei cattolici con la Giornata di Avvenire».
Dal dicembre 2008 ha ripreso le pubblicazioni il bimestrale Dialogo, «veicolo di formazione e strumento di comunione» che raggiunge i 39 comuni della diocesi di Tursi-Lagonegro. «Nel 2010 – fa sapere don Giovanni Lo Pinto, responsabile dell’Ufficio stampa diocesano – intendiamo far conoscere in tutte le realtà del territorio il direttorio Cei Comunicazione e missione, per renderlo familiare a chi opera nei media cattolici. Educare la nostra realtà ecclesiale a essere missionaria nell’oceano della comunicazione e formare animatori è la nostra sfida più prossima».
'Fiore all’occhiello' della diocesi di Tricarico è il periodico Fermenti che ha assunto una valenza grafica e contenustica riconosciuta anche da lettori culturalmente distanti. «I siti web della diocesi e dello stesso giornale – precisa il direttore della rivista, don Giuseppe Abbate – sono altri punti di forza grazie ai quali informiamo i fruitori di quanto avviene in diocesi». L’1 dicembre, in occasione dell’incontro del clero, lo staff di Avvenire sarà a Tricarico per presentare il progetto Portaparola, programmare la Giornata del quotidiano e discutere di una collaborazione più continuativa con lo stesso quotidiano.