UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Belluno: ad Agordo “esame” sui media

Ad Agordo, sabato 18 giugno, è in programma l’incontro con «Avvenire» e con il suo direttore Marco Tarquinio organizzato dalla parrocchia, dal settimanale diocesano di Belluno-Feltre «L’Amico del Popolo» e dell’Unione cattolica stampa italiana (Ucsi).
7 Giugno 2011
Perché invitare il direttore di Avvenire e chiedergli u­na riflessione su ciò che garantisce la qualità dell’infor­mazione? «Perché la comuni­cazione sta assumendo via via un ruolo sempre più importan­te nella vita di ciascuno, anche se magari non ce se ne accor­ge », risponde Carlo Arrigoni, il direttore del settimanale dioce­sano di Belluno-Feltre L’Amico del Popolo che organizza l’ap­puntamento insieme alla par­rocchia di Agordo e all’Ucsi (U­nione cattolica stampa italiana). «Perché i mezzi di informazio­ne determinano in misura sem­pre maggiore le nostre convin­zioni e la nostra mentalità ed è perciò importante conoscerne pregi e difetti».

«L’incontro – sottolinea monsi­gnor Giorgio Lise, l’arcidiacono di Agordo che ospiterà l’evento – è stato pensato anche in rife­rimento alla realtà e alle carat­teristiche di Avvenire, per sen­sibilizzare le comunità agordi­ne in merito all’opera educati­va del quotidiano cattolico che, soprattutto per quanto riguar­da la vita della Chiesa, dà sem­pre informazioni precise, non alterate da visioni politiche o di parte, e aiuta i credenti ad a­mare la Chiesa nella quale un giorno sono entrati con il Bat­tesimo (cosa che spesso si di­mentica)».  Oltre che per dare l’opportunità di approfondire la conoscenza di Avvenire, per A­gordo e per le comunità della vallata – continua monsignor Lise – l’incontro di sabato 18 giugno è un’occasione preziosa anche per parlare e far parlare del nostro territorio di monta­gna, delle sue bellezze, ma pu­re dei suoi problemi. Si tratta di un’occasione per da­re un respiro «nazionale» al ter­ritorio, con particolare riferi­mento a due realtà che lo carat­terizzano: il turismo (non a ca­so la zona di Agordo è chiama­ta «il cuore delle Dolomiti») e la Luxottica che proprio da Agor­do è partita alla conquista dei mercati di tutto il mondo e che nel solo stabilimento agordino impiega 3500 persone. «Pensia­mo e speriamo – sottolinea monsignor Lise – che la 'festa' in programma possa essere un’occasione utile sia perché il resto del Paese, tramite Avveni­re, conosca meglio la nostra montagna, sia perché l’impe­gno a farci conoscere e apprez­zare stimoli una capacità di ac­coglienza verso i turisti di cui si sente sempre maggiormente l’esigenza. L’incontro può esse­re utile anche per dare risalto al 50° di fondazione di Luxottica, facendo conoscere la realtà di questo colosso industriale».
«Come comunità ecclesiale – conclude monsignor Lise – au­spichiamo anche che da questo incontro possano entrare in cir­colo idee nuove, svilupparsi u­na più approfondita conoscen­za sul mondo dell’informazio­ne e possa anche diffondersi u­na sana curiosità verso Avveni­re che porti a prendere confi­denza con il servizio di grande qualità che rende quotidiana­mente e che questo aiuti a giu­dicare con maggiore consape­volezza il flusso di informazio­ni, anche locali».