Perché invitare il direttore di
Avvenire e chiedergli una riflessione su ciò che garantisce la qualità dell’informazione? «Perché la comunicazione sta assumendo via via un ruolo sempre più importante nella vita di ciascuno, anche se magari non ce se ne accorge », risponde Carlo Arrigoni, il direttore del settimanale diocesano di Belluno-Feltre
L’Amico del Popolo che organizza l’appuntamento insieme alla parrocchia di Agordo e all’Ucsi (Unione cattolica stampa italiana). «Perché i mezzi di informazione determinano in misura sempre maggiore le nostre convinzioni e la nostra mentalità ed è perciò importante conoscerne pregi e difetti».
«L’incontro – sottolinea monsignor Giorgio Lise, l’arcidiacono di Agordo che ospiterà l’evento – è stato pensato anche in riferimento alla realtà e alle caratteristiche di Avvenire, per sensibilizzare le comunità agordine in merito all’opera educativa del quotidiano cattolico che, soprattutto per quanto riguarda la vita della Chiesa, dà sempre informazioni precise, non alterate da visioni politiche o di parte, e aiuta i credenti ad amare la Chiesa nella quale un giorno sono entrati con il Battesimo (cosa che spesso si dimentica)». Oltre che per dare l’opportunità di approfondire la conoscenza di Avvenire, per Agordo e per le comunità della vallata – continua monsignor Lise – l’incontro di sabato 18 giugno è un’occasione preziosa anche per parlare e far parlare del nostro territorio di montagna, delle sue bellezze, ma pure dei suoi problemi. Si tratta di un’occasione per dare un respiro «nazionale» al territorio, con particolare riferimento a due realtà che lo caratterizzano: il turismo (non a caso la zona di Agordo è chiamata «il cuore delle Dolomiti») e la Luxottica che proprio da Agordo è partita alla conquista dei mercati di tutto il mondo e che nel solo stabilimento agordino impiega 3500 persone. «Pensiamo e speriamo – sottolinea monsignor Lise – che la 'festa' in programma possa essere un’occasione utile sia perché il resto del Paese, tramite Avvenire, conosca meglio la nostra montagna, sia perché l’impegno a farci conoscere e apprezzare stimoli una capacità di accoglienza verso i turisti di cui si sente sempre maggiormente l’esigenza. L’incontro può essere utile anche per dare risalto al 50° di fondazione di Luxottica, facendo conoscere la realtà di questo colosso industriale».
«Come comunità ecclesiale – conclude monsignor Lise – auspichiamo anche che da questo incontro possano entrare in circolo idee nuove, svilupparsi una più approfondita conoscenza sul mondo dell’informazione e possa anche diffondersi una sana curiosità verso Avvenire che porti a prendere confidenza con il servizio di grande qualità che rende quotidianamente e che questo aiuti a giudicare con maggiore consapevolezza il flusso di informazioni, anche locali».