Domenica scorsa nella diocesi di Belluno Feltre si è celebrata la Giornata del quotidiano cattolico. Un appuntamento tradizionale che si concretizza in una distribuzione straordinaria di Avvenire nelle tante chiese del territorio.
Per chi ritira il giornale, e anche per le migliaia di abbonati de L’Amico del Popolo, il settimanale diocesano che collabora nella pagina speciale che Avvenire dedica in questa occasione al territorio bellunese e feltrino, si tratta di un’occasione per rinnovare e approfondire l’amicizia con il quotidiano cattolico a conferma di un rapporto importante e significativo. Negli anni scorsi anche l’ex direttore di Avvenire, Dino Boffo, ha suggellato questa collaborazione recandosi a Belluno e a Feltre su invito de L’Amico del Popolo per proporre riflessioni e considerazioni sul mondo dell’informazione e, in particolare, dell’informazione cattolica (l’ultima visita risale a meno di due anni fa quando, in occasione del centenario del settimanale diocesano, Boffo ha tenuto una lezione-testimonianza ai collaboratori della testata bellunese e feltrina, prima di incontrare la cittadinanza e anche una folta rappresentanza degli istituti superiori di Feltre).
Da allora la collaborazione tra Avvenire e L’Amico del Popolo è continuata anche tramite una particolare forma di promozione del quotidiano che, di tre mesi in tre mesi, è stato offerto in visione a gruppi diversi di abbonati del settimanale diocesano. Un modo per far conoscere e apprezzare il quotidiano dei cattolici e - va sottolineato sono stati molti gli abbonati de L’Amico del Popolo che si sono sentiti in dovere di ringraziare per questo regalo giunto inaspettato, che spesso ha permesso di 'scoprire' un giornale di cui si era solo sentito parlare, senza averne una conoscenza diretta e documentata (e non è mancato chi ha deciso di cogliere l’occasione per sottoscrivere l’abbonamento).
Ora è allo studio una nuova forma di incontro e collaborazione tra le due testate. Il progetto è quello di organizzare un incontro pubblico all’inizio dell’estate in quel di Agordo. Un’occasione per sollecitare l’attenzione verso un’informazione di qualità in un ambiente, quello dolomitico, che proprio della qualità ambientale fa uno dei suoi punti di forza, anche a livello mondiale (come conferma il riconoscimento Unesco delle Dolomiti come patrimonio mondiale dell’umanità).