UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Belluno: un “Amico” in più

Domenica scorsa nella diocesi di Belluno­ Feltre si è celebrata la Giornata del quotidiano cat­tolico. Un appuntamento tra­dizionale che si concretizza in una distribuzione straor­dinaria di Avvenire nelle tan­te chiese del territorio.
2 Febbraio 2011
Domenica scorsa nella diocesi di Belluno­ Feltre si è celebrata la Giornata del quotidiano cat­tolico. Un appuntamento tra­dizionale che si concretizza in una distribuzione straor­dinaria di Avvenire nelle tan­te chiese del territorio.
Per chi ritira il giornale, e an­che per le migliaia di abbo­nati de L’Amico del Popolo, il settimanale diocesano che collabora nella pagina spe­ciale che Avvenire dedica in questa occasione al territo­rio bellunese e feltrino, si trat­ta di un’occasione per rinno­vare e approfondire l’amici­zia con il quotidiano cattoli­co a conferma di un rappor­to importante e significativo. Negli anni scorsi anche l’ex direttore di Avvenire, Dino Boffo, ha suggellato questa collaborazione recandosi a Belluno e a Feltre su invito de L’Amico del Popolo per pro­porre riflessioni e considera­zioni sul mondo dell’infor­mazione e, in particolare, dell’informazione cattolica (l’ultima visita risale a meno di due anni fa quando, in oc­casione del centenario del settimanale diocesano, Boffo ha tenuto una lezione-testi­monianza ai collaboratori della testata bellunese e fel­trina, prima di incontrare la cittadinanza e anche una fol­ta rappresentanza degli isti­tuti superiori di Feltre).
Da allora la collaborazione tra Avvenire e L’Amico del Po­polo è continuata anche tra­mite una particolare forma di promozione del quotidiano che, di tre mesi in tre mesi, è stato offerto in visione a gruppi diversi di abbonati del settimanale diocesano. Un modo per far conoscere e ap­prezzare il quotidiano dei cattolici e - va sottolineato ­sono stati molti gli abbonati de L’Amico del Popolo che si sono sentiti in dovere di rin­graziare per questo regalo giunto inaspettato, che spes­so ha permesso di 'scoprire' un giornale di cui si era solo sentito parlare, senza averne una conoscenza diretta e do­cumentata (e non è manca­to chi ha deciso di cogliere l’occasione per sottoscrivere l’abbonamento).
Ora è allo studio una nuova forma di incontro e collabo­razione tra le due testate. Il progetto è quello di organiz­zare un incontro pubblico al­l’inizio dell’estate in quel di Agordo. Un’occasione per sollecitare l’attenzione verso un’informazione di qualità in un ambiente, quello dolomi­tico, che proprio della qua­lità ambientale fa uno dei suoi punti di forza, anche a livello mondiale (come con­ferma il riconoscimento U­nesco delle Dolomiti come patrimonio mondiale dell’u­manità).