UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Benedetto XVI alla FISC: “Servire con coraggio la verità”

"Gli organi di informazione sono chiamati a servire con coraggio la verità." Lo ha detto Benedetto XVI ricevendo in udienza, nella Sala Clementina in Vaticano, i partecipanti alla Assemblea della FISC, guidati dal vescovo Mariano Crociata, Segretario generale della CEI .
26 Novembre 2010
"Gli organi di informazione sono chiamati a servire con coraggio la verità, per aiutare l’opinione pubblica a guardare e a leggere la realtà da un punto di vista evangelico." Lo ha detto Benedetto XVI ricevendo in udienza, nella Sala Clementina in Vaticano, i partecipanti alla Assemblea della Federazione Italiana Settimanali Cattolici, guidati dal vescovo Mariano Crociata, Segretario generale della CEI . "I giornali cattolici", ha detto ancora il Papa, "mentre adempiono l’importante compito di informare, svolgono, al tempo stesso, una insostituibile funzione formativa, promuovendo un’intelligenza evangelica della realtà complessa, come pure l’educazione di coscienze critiche e cristiane".
In mattinata, durante l'omelia della celebrazione eucaristica, mons. Crociata aveva detto che l’esperienza della vicinanza del Regno di Dio è il cuore del messaggio che gli operatori dell'informazione cattolica sono chiamati a trasmettere come comunicatori della vita della Chiesa. “Siete chiamati a trasmettere – ha aggiunto – il giudizio di fede sulla vita di credenti e non credenti, giudizio di fede in questo tempo che dev’essere come luce che fa trasparire l’attesa di Dio”, concludendo poi con l'espressione di “tutta la stima e l’attesa dei vescovi per il vostro lavoro e il vostro servizio”, ricordando l’importanza di “essere strumenti di comunione all’interno della Chiesa”.
Nella giornata di ieri si era già levato l'invito del vescovo di Macerata Claudio Giuliodori, presidente della Commissione episcopale per la cultura e la comunicazione, a "riprendere con coraggio il compito educativo alla luce di una chiara visione antropologica". I settimanali cattolici, aveva aggiunto mons. Giuliodori, devono"fare cultura cristianamente ispirata". Non una cultura marginale o confessionale, aveva detto ancora, ma "in grado di intercettare le domande vere e decisive per la vita dell'uomo contemporaneo".
In chiusura del pomeriggio era intervenuto anche don Giorgio Zuchelli, Presidente della FISC, delineando tra i principali compiti dei settimanali cattolici quello di "affermare i cosiddetti valori non negoziabili".
Domani, nell'ultima mattinata di lavori,  alle ore 10.00 mons. Domenico Pompili, direttore dell'Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali, introdurrà e presiederà una tavola rotonda cui prenderanno parte anche i direttori di Avvenire, Marco Tarquinio, e di Famiglia Cristiana, padre Antonio Sciortino, e che sarà moderata da don Zucchelli. Tema del dibattito, che chiuderà i lavori dell'Assemblea, sarà: "Quale futuro per la carta stampata nel mondo digitale?"