«Dobbiamo con Avvenire e gli altri media cattolici rileggere la cronaca alla luce del Vangelo». Con queste parole Andrea Mugione, arcivescovo metropolita di Benevento, ha 'aperto' l’inserto speciale di Avvenire riservato alla metropolìa beneventana nella Giornata del quotidiano di domenica scorsa. Il presule ha sottolineato che l’emergenza educativa è «una sfida per la Chiesa dei prossimi anni, o meglio una partita da affrontare, che chiama in causa il mondo della comunicazione in un’epoca caratterizzata dalla cultura dell’immagine, dell’informazione telematica, dell’educazione delle future generazioni tramite le nuove agenzie multimediali».Tutti gli operatori pastorali devono guardare con minore sospetto e maggiore interesse ai media, riscoprendone il valore strumentale intrinseco e il contributo che possono arrecare, inserendosi in maniera trasversale in tutte le attività delle parrocchie. Un ruolo fondamentale in questa gara lo giocano i media cattolici. «Tra questi – ha proseguito Mugione – prima di tutti Avvenire, che si sforza da anni di trasmettere ai suoi lettori una visione cristiana della 'cosa pubblica', interpretando i fatti alla luce dei valori evangelici e non limitandosi solo a informare, ma anche cercando di formare le coscienze». Tutto questo costituisce una sfida per la Chiesa chiamata ad annunciare il Vangelo agli uomini del terzo millennio mantenendone inalterato il contenuto, ma rendendolo comprensibile grazie anche a strumenti e modalità consoni alla mentalità e alle culture odierne. Il ruolo dei media cattolici è di informare e formare, senza restare chiusi nel proprio ambito, ma mantenendo una «visione cattolica», cioè un respiro universale in coerenza con la tradizione cristiana, secondo la Chiesa. L’arcivescovo di Benevento ha invitato i lettori «ad accostarsi ad Avvenire con la speranza che possa aiutarvi a sciogliere i complessi nodi che legano i nostri tempi ai problemi di attualità».
