Bologna: a Cento (FE) i film vincono il terremoto

È l’unico cinema nel centro storico di Cento, provincia di Ferrara ma arcidiocesi di Bologna, ad avere riaperto dopo il terremoto che lo scorso maggio ha devastato l’Emilia. Lo «Zucchini» è un punto di riferimento per la città, anche perché si presta per diverse attività culturali: dal cinema per i ragazzi delle scuole alle conferenze, alla proiezione di film recenti o d’epoca. Da poco la struttura ha ripreso a organizzare cineforum periodici che attirano ogni volta più persone di quanto il locale riesca comodamente a ospitare. Un’attività che coinvolge giovani e meno giovani. Gli organizzatori sono volontari che hanno approfondito la loro cultura cinematografica: chi è un appassionato di colossal americani, chi si ritrova nel riflessivo stile europeo, chi vuole far appassionare la platea alle pellicole che arrivano dall’Oriente. «Ce n’è per tutti i gusti – racconta Luca, uno degli organizzatori di poco più di trent’anni –. L’unica caratteristica obbligatoria che devono avere tutte le pellicole è quella di dare la possibilità al pubblico di riflettere. Insomma, il nocciolo del racconto deve essere qualcosa di gustoso». Il cineforum si svolge secondo lo schema classico: introduzione al film, proiezione, discussione in sala con piste di approfondimento e dibattito finale sul tema più caldo della trama. «È un servizio che abbiamo richiesto tante volte da quando il cinema ha riaperto – racconta Anna, venticinque anni –. È un modo per passare una serata alternativa con gli amici e per avere qualcosa di cui parlare il giorno dopo». «L’ultimo film che hanno proiettato è stato Gifted nands – dice Riccardo – che racconta la storia di Benjamin Carson, famoso neochirurgo alle prese con la decisione più difficile della sua vita: dividere o meno due gemelli siamesi. Un tema che ha animato le discussioni della mia compagnia di amici per due settimane».