UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Bologna mobilita i laici per la giornata del quotidiano

«Chi ri­co­nosce l’impor­tanza di Avvenire e del suo inserto domenicale Bologna Sette non può limitarsi ad essere un lettore. Contemporaneamente deve avvertire l’esigenza di essere anche un fedele sostenitore». Così don Marco Baroncini, segretario del Centro servizi generali dell’arcidiocesi emiliana individua la chiave di volta della Giornata del quotidiano che si celebra a Bologna domenica prossima.
13 Gennaio 2010
  «Chi ri­co­nosce l’impor­tanza di Avvenire e del suo inserto domenicale Bologna Sette non può limitarsi ad essere un lettore. Contemporaneamente deve avvertire l’esigenza di essere anche un fedele sostenitore». Così don Marco Baroncini, segretario del Centro servizi generali dell’arcidiocesi emiliana individua la chiave di volta della Giornata del quotidiano che si celebra a Bologna domenica prossima. Con una straordinaria mobilitazione delle parrocchie.
  «Anche perché», insiste don Barboncini, «un numero crescente di comunità sta scoprendo quanto sia facile e interessante collaborare con il giornale di riferimento: sia esso il quotidiano cattolico o il settimanale diocesano che da cinque anni esce come secondo dorso (8 pagine a colori) del quotidiano. Un’avventura che ha portato entrambi gli strumenti ad essere protagonisti nel panorama comunicativo della città». Una conferma di questa vivacità viene inoltre dal laicato cattolico della Chiesa locale. Per la prima volta associazioni e movimenti hanno raccontato del loro rapporto con Avvenire Bologna Sette. «Il risultato – conclude don Baroncini – è lusinghiero. Nella diversità dei carismi tutti hanno ricordato di usare questi strumenti e si sono dichiarati pronti a coinvolgersi sempre di più».
 

ALLEGATI