UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

“Bologna Sette”, mostra in piazza

La festa per san Petronio, patrono di Bologna, ha proposto domenica una interessante novità: lo stand, allestito in piazza Maggiore, dedicato al quotidiano Avvenire e all'inserto domenicale Bologna Sette.
7 Ottobre 2009

La festa per san Petronio, patrono di Bologna, ha proposto domenica una interessante novità: lo stand, allestito in piazza Maggiore, dedicato al quotidiano Avvenire e all'inserto domenicale Bologna Sette. Per certi versi un evento storico. Che viene da lontano. In particolare dal debutto, 5 anni fa, delle otto pagine a colori del settimanale diocesano che ogni domenica esce come secondo dorso del quotidiano. La prima priorità, dopo la svolta di grafica e di contenuti, è stata quella di potenziare la giornata diocesana del quotidiano e di inserirla nel solco del Portaparola. Dopo i primi incoraggianti risultati, nel gennaio scorso, si è scesi in campo aperto: la promozione del quotidiano e del settimanale è infatti sbarcata, con la preziosa collaborazione degli animatori della comunicazione e della cultura, anche in alcuni supermercati. E oggi, grazie a un lavoro di squadra, coordinato da don Marco Baroncini, segretario del Centro servizi generali della diocesi, ecco la presenza in piazza, primo mattone per una diffusione a 360°. Lo stand ha dato il benvenuto ai visitatori con un manifesto con le foto dei collaboratori e degli opinionisti e lo slogan «Bologna Sette guarda in faccia la notizia». All'interno pannelli storici con il racconto degli inizi e i successivi sviluppi: la nascita di Avvenire a Bologna il 1° novembre del 1896 per iniziativa di Giovanni Acquaderni, il cambio del nome dieci anni più tardi (diventerà l'Avvenire d'Italia), la fusione con l'Italia e la nascita nel 1968 di Avvenire. Ampio spazio anche alla storia di Bologna Sette che muove i primi passi nel 1978 con una sola pagina, sempre all'interno del quotidiano. Una 'prima' esposta all'attenzione dei bolognesi che hanno potuto così toccare con mano lo stile giornalistico di trent'anni fa: tanto testo e poche foto in bianco e nero. E confrontarlo con quello di oggi: più leggero e in technicolor. Tra le curiosità dello stand, dove facevano bella mostra di sé i gadget di Avvenire, la documentazione su come il settimanale diocesano ha raccontato in tanti anni la festa del patrono attraverso le omelie degli arcivescovi e le interviste ai sindaci. Lo stand ha suscitato molto interesse tra le migliaia di bolognesi della piazza.
  Tra un panino e un'esibizione della banda, nel gazebo si sono intrecciate generazioni diverse. Fan della prima ora e abbonati da sempre fianco a fianco con i ragazzi più giovani, incuriositi e pronti a raccogliere la sfida di sfogliare un giornale diverso.

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