UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Brescia: un ponte oltre il sagrato

Parte ogni sabato sera dalla parrocchia cittadina delle Sante Bartolomea e Vincenza di Brescia, dopo la Messa prefestiva, la newsletter della comunità parrocchiale con appuntamenti e novità della settimana...
5 Febbraio 2013
Parte ogni sabato sera dalla parrocchia cittadina delle Sante Bartolomea e Vincenza di Brescia, dopo la Messa prefestiva, la newsletter della comunità parrocchiale con appuntamenti e novità della settimana.
«Il continente digitale entra nell’azione pastorale – dice don Andrea Dotti, il giovane vicario parrocchiale – e così, con un po’ di fantasia e qualche competenza acquisita sul campo, ci aiuta a costruire una specie di piattaforma digitale per tutti i parrocchiani (e non) che attraverso sito internet e profili sui social network possono rimanere sempre in contatto con la comunità». Il sito Internet www.leduesante.net è ricco.
Registrazioni, spunti per la catechesi e la preghiera, i contatti dei sacerdoti con tanto di profili personali in Twitter, Facebook e G+ e dei responsabili dei settori pastorali. E poi tanto altro: un canale YouTube, una serie di pagine Facebook (dall’oratorio all’attività sportiva) visitati quotidianamente da decine di visitatori. «Il desiderio – dice ancora don Andrea – è quello di essere incontrabili anche nel web senza confondere una identità che sorge nel reale (fuori dal virtuale), nella comunione della vita parrocchiale e che si ritrova anche nel terreno dove tanti per lavoro o abitudine passano il loro tempo. La mia comunità diviene quindi incontrabile anche così. E la condivisione di contenuti allarga il campo della evangelizzazione senza così snaturarlo». È la creatività che nasce dall’esperienza che la comunità fa quotidianamente di Gesù Cristo, anche nell’adorazione perpetua, e che desidera essere comunicata anche attraverso la creatività nella cultura e nella comunicazione. «Vorremmo – continua don Dotti – divenire davvero protagonisti della cultura del nostro tempo e non rannicchiarci dentro dei confini che resterebbero sterili». La parrocchia viene così stimolata attraverso le attività di una biblioteca parrocchiale con più di diecimila volumi raccolti in donazione, conferenze con personalità di spessore, presentazioni di libri, dialogo con le istituzioni, educazione dei giovani alla bellezza attraverso lo sport, la danza, la musica, il teatro. «Non so se questo è passeggiare nel Cortile dei Gentili, ma la cosa che posso testimoniare è che il fascino cristiano c’è e chi lo incontra anche solo tangenzialmente per eventi culturali o sul web non può rimanerne indifferente».