UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Brescia: una “Voce” che aiuta a pensare

Dal 1893 La voce del popolo entra nelle case dei bresciani. Fondata dal beato Giuseppe Tovini, la testata è da quasi 120 anni un riferimento con uno stile popolare, attento alle domande del territorio, della Chiesa, della cultura e della società, orientato a una sintesi virtuosa tra fede e vita.
29 Marzo 2011
Dal 1893 La voce del popolo entra nelle case dei bresciani. Fondata dal beato Giuseppe Tovini, la testata è da quasi 120 anni un riferimento con uno stile popolare, attento alle domande del territorio, della Chiesa, della cultura e della società, orientato a una sintesi virtuosa tra fede e vita. Un giornale che, per molti, resta un’occasione per crescere,«per muovere il pensiero», per sentirsi parte della comunità.
Nella lunga storia di Voce ci sono stati dei momenti in cui per poter esserci, per poter continuare ad restare se stessi è necessario cambiare, rinnovarsi, magari accettando qualche rischio. Lo scorso 17 marzo, festa dei 150 anni dell’unità d’Italia, è avvento uno di questi passaggi. Dopo quattro anni della «prima Voce tutta a colori», il settimanale diocesano di Brescia ha cambiato nuovamente grafica e formato. I motivi sono vari e soprattutto di ordine pratico. È utile, infatti, ricordare che dallo scorso 1 aprile l’aumento del 120% delle tariffe postali ha determinato per Voce un aumento delle spese di spedizione di circa 70mila euro. La situazione ha rischiato di divenire insostenibile. Ne sanno qualcosa i lettori di Avvenire che furono informati della vicenda attraverso l’inchiesta sul «delitto mediatico». Fortunatamente l’accordo concluso tra la Fisc (Federazione dei settimanali cattolici) e Poste, con la mediazione del Governo nel novembre 2010, ci permette ora di avere delle tariffe più contenute e una consegna garantita il giovedì di ogni settimana. Entrare nell’accordo era vitale e il cambiamento ne è stato la condizione necessaria.
Ma il rinnovo grafico e di formato sono stati pure l’occasione per incentivare l’impegno degli animatori della cultura e della comunicazione per la diffusione di copie. In particolare, in questo periodo, abbiamo promosso l’iniziativa «Diffondi Voce e vai alla Gmg». Alcune giovani e adolescenti delle parrocchie bresciane si stanno, infatti, impegnando, in modo straordinario, a vendere Voce alle porte della chiese ogni domenica. Garantendo loro il 40% dell’incasso per la vendita del giornale, La Voce del popolo contribuisce, così, a far partecipare i ragazzi alla Gmg di Madrid e promuove la sua presenza in ogni famiglia. Un’idea che speriamo porti tutti a conoscere e ad apprezzare sempre più il nostro ultracentenario impegno di raccontare, attraverso il settimanale diocesano, Brescia, l’Italia e il mondo.