UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Cagliari: anche invogliare a leggere è evangelizzare

A un anno di distanza dall’avvio del Portaparola, a Sant’Elena di Quartu si pensa a riportare la distribuzione a livelli ottimali.
10 Febbraio 2010
A un anno di distanza dall’avvio del Portaparola, a Sant’Elena di Quartu si pensa a riportare la distribuzione a livelli ottimali. «Purtroppo – dice Mario Ala, che assieme a Damiano Vacca porta avanti il servizio – un problema con il distributore del quotidiano alle due edicole da noi scelte, ci ha messo in difficoltà con i parrocchiani che la domenica acquistano il giornale. Questo ha comportato una riduzione nel numero di copie distribuite la domenica, anche se poi quanto accaduto ha permesso di attivare una serie di abbonamenti settimanali o mensili, per almeno un’altra ventina di persone, con un totale di copie distribuite che arriva a 55. Il lavoro che però stiamo facendo è di invogliare i fedeli che frequentano le Messe della domenica mattina a tenere in mano il giornale, e credo che nei prossimi due mesi il numero di certo salirà».
  Un concetto ripreso anche dal parroco, monsignor Antonio Porcu. «Vogliamo tornare a far crescere il numero di copie distribuite. Pensiamo che il giornale sia uno strumento di evangelizzazione, capace di dare una visione non di parte della realtà, ma anzi un’opportunità di informarsi senza preconcetti da difendere, se non quelli dei valori alti». Con 17 comunità di base, ciascuna formata da una quarantina di persone, Sant’Elena è una parrocchia nella quale i media sono una realtà visibile, con radio e giornalino parrocchiale, quest’ultimo distribuito in 5.000 copie. Una comunità sensibile e attenta, conscia che la Buona Novella arriva anche e soprattutto con i mezzi moderni. «Avvenire in questo senso – conclude Mario Ala – deve diventare più che mai uno strumento in mano a quante più persone possibili, per seguire le indicazioni che i vescovi e il magistero della Chiesa ci danno».

ALLEGATI