UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Campania, c'è spazio per le idee

Domenica scorsa è stata la metropolìa beneventana a dare il via alle 'Giornate del quotidiano' che in poco più di un mese interesseranno quasi tutta la Campania, con 24 diocesi che presentano la loro realtà sulle pagine speciali di Avvenire (realizzate di comune accordo tra la redazione centrale e gli uffici diocesani per le comunicazioni sociali o i periodici cattolici locali) e si interrogano sull’uso dei media, diffondendo il quotidiano dei cattolici.
21 Ottobre 2009

Domenica scorsa è stata la metropolìa beneventana a dare il via alle 'Giornate del quotidiano' che in poco più di un mese interesseranno quasi tutta la Campania, con 24 diocesi che presentano la loro realtà sulle pagine speciali di Avvenire (realizzate di comune accordo tra la redazione centrale e gli uffici diocesani per le comunicazioni sociali o i periodici cattolici locali) e si interrogano sull’uso dei media, diffondendo il quotidiano dei cattolici. La Campania risponde dunque con impegno all’iniziativa editoriale di Avvenire, grazie all’adesione convinta dei propri vescovi.
  «Negli ultimi anni abbiamo fatto grandi passi in avanti – commenta don Vincenzo Doriano De Luca, delegato regionale per le Comunicazioni sociali –. Abbiamo ereditato un ottimo lavoro svolto nelle diocesi da operatori e animatori parrocchiali, e ciò ha favorito una maggiore presa di coscienza dell’importanza dell’uso corretto dei media». Questo spiega il buon successo di un’iniziativa editoriale che spinge a due riflessioni.
  «Innanzitutto – dice il delegato regionale – occorre insistere ancora di più sulla qualificazione degli operatori della comunicazione: non a servizio di una singola comunità ma dell’intera diocesi». Altra priorità: portare avanti, in ogni diocesi, un lavoro di censimento e di raccordo delle differenti realtà di comunicazione. «Occorre individuare due o tre punti su cui fare lavoro sinergico», dice don Doriano. Le tre metropolìe della Campania (Napoli, Benevento, Salerno) devono puntare a lavorare sempre più d’intesa tra loro. «Sono previsti, infatti, alcuni incontri, anche in collaborazione con la Fisc (Federazione italiana settimanali cattolici) per dare un orientamento comune alla Giornata per i giornalisti del 24 gennaio (san Francesco di Sales). Per l’occasione ogni realtà presenterà un piano operativo mentre alcune commissioni di lavoro individueranno le linee che serviranno come pista di preparazione al grande appuntamento nazionale dell’aprile 2010 «Testimoni digitali» a Roma con il Papa. Una scommessa e una sfida «sulla quale – spiega De Luca – stiamo lavorando in questi mesi nella speranza di vedere finalmente riunito insieme il popolo delle comunicazioni».
  Intanto domenica prossima la Giornata del quotidiano sbarca a Napoli con uno speciale di otto pagine che, partendo dal piano pastorale diocesano che ha tra le priorità «Vivere, educare e comunicare la fede», delinea le nuove sfide cui è chiamata la Chiesa locale.
  Napoli, capofila nelle comunicazioni con il settimanale diocesano Nuova Stagione, il sito, il tg Ecclesia, riconosce ai media un ruolo fondamentale. Nel 2008 l’arcidiocesi, infatti, ha dato l’avvio al processo di informatizzazione allo scopo di mettere insieme tutte le parrocchie attraverso un servizio Intranet che favorisce la velocizzatone delle informazioni. Punto di eccellenza la newsletter dove è possibile trovare riferimento ai principali servizi di Avvenire.
 «La struttura mediatica – scrive il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli – ci può aiutare a dialogare. Con i mezzi della tecnologia possiamo sperimentare ulteriori vie di comunicazione anche con i nostri fedeli. Andare a cercare i nostri fratelli là dove essi vivono, comunicare via Internet, soprattutto con le nuove generazioni è parlare a quanti non riescono più a parlare, o nemmeno conoscono la nostra lingua. È annunciare Cristo in un mondo che cambia».

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