UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Campania: è l'ora dei media

A conclusione del mese di novembre, che ha visto la collaborazione tra Avvenire e le diocesi della Campania farsi più intensa, si è appena svolto a Pompei un proficuo incontro tra i direttori diocesani degli Uffici delle comunicazioni sociali e lo staff organizzativo del Portaparola di Avvenire.
1 Dicembre 2010
A conclusione del mese di novembre, che ha visto la collaborazione tra Avvenire e le diocesi della Campania farsi più intensa, si è appena svolto a Pompei un proficuo incontro tra i direttori diocesani degli Uffici delle comunicazioni sociali e lo staff organizzativo del Portaparola di Avvenire. A partire da domenica 31 ottobre, infatti, il quotidiano dei cattolici ha pubblicato i consueti inserti domenicali dedicati alla diocesi di Napoli, alla Metropolia Napoletana (7 novembre), alla Metropolia Beneventana (21 novembre) e a quella Salernitana (28 novembre). Le giornate di Avvenire sono state, dunque, in tutte le diocesi della Campania un’ottima occasione sia per mettere in luce tutte le piccole e grandi iniziative svolte e quelle in programma, sia per diffondere il giornale nelle parrocchie e nelle comunità. Forti di questa positiva esperienza, lunedì scorso sacerdoti, religiosi e laici campani impegnati a vario titolo nel campo delle comunicazioni sociali si sono radunati nella città mariana, sotto la guida di don Doriano Vincenzo de Luca, incaricato regionale. Questi incontri si susseguono dal mese di febbraio a cadenza quasi mensile per cercare di creare una sempre più significativa collaborazione tra le varie diocesi – ben 25 quelle presenti in Campania – diverse tra loro per grandezza, popolazione, esperienze, livello tecnologico, ma accomunate da una gran voglia di fare e, soprattutto, di raccontare. La partecipazione a «Testimoni digitali» e all’udienza del Santo Padre del 24 aprile, per la quale arrivarono quasi in mille dalla regione, ha cementato ancora di più l’intesa tra i comunicatori campani che stanno cercando di costituire una Commissione regionale delle Comunicazioni sociali che abbia un ruolo sempre più significativo.
Dopo le brevi relazioni dei vari direttori diocesani, lo staff del Portaparola ha ricordato come sia necessario, in questa società sempre più secolarizzata, far sentire anche la nostra voce di cattolici.
Grazie ad Avvenire e al progetto Portaparola – che consiste nell’istituzione in parrocchia dell’animatore della cultura e della comunicazione – oggi è possibile avere strumenti nuovi e più dinamici per fare opinione tra gli amici, nei luoghi di lavoro, in famiglia, in parrocchia. I responsabili del Portaparola hanno invitato i presenti ad avere uno sguardo alto e a osare, per amore della verità. Sono stati affrontati anche gli aspetti più strettamente tecnici di una possibile collaborazione, a livello diocesano o parrocchiale, con il quotidiano dei cattolici italiani. Un percorso che ha già una storia, ma che – per forme adeguate alla società ipermediale – sta muovendo i primi passi.